TRASPORTO PUBBLICO: IN VISTA DELLA SCUOLA, REGIONE LAZIO LAVORA PER UN AUMENTO DEI MEZZI

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Coronavirus, mobilità: Regione Lazio ha pubblicato l’avviso per i servizi aggiuntivi del Trasporto pubblico locale a partire dalla riapertura delle scuole

La Regione Lazio ha pubblicato oggi un Avviso pubblico per l’affidamento diretto di servizi di trasporto pubblico integrativi e temporanei ai servizi di linea automobilistici per il periodo dal 14 settembre al 31 ottobre 2020. Questo affidamento permetterà di individuare nella prossima settimana gli operatori che eserciteranno i servizi aggiuntivi, con gli indirizzi operativi e il monitoraggio di Cotral.

La seconda fase, che sarà gestita completamente da Cotral, si avvarrà dei dati ottenuti in questa prima fase e sarà preceduta dall’esperimento di una gara per l’affidamento, fino a giugno 2021, dei servizi aggiuntivi necessari a trasportare in sicurezza i ragazzi che andranno a scuola.

La Regione Lazio recependo le indicazioni giunte dalla commissione mobilità del consiglio regionale, tenendo conto del prevedibile e rilevante impatto sulla domanda di trasporto conseguente alla ripresa delle attività scolastiche “in presenza” a partire dal prossimo 14 settembre,  ha lavorato e sta lavorando in stretta collaborazione con Trenitalia, Cotral e Atac, gli operatori del settore e con il supporto scientifico dell’Università ‘La Sapienza’ – Centro di Ricerca per il Trasporto e la Logistica (CTL) già da prima dell’estate per assicurare il bilanciamento tra le esigenze di spostamento delle persone e la capacità massima di carico in sicurezza del sistema di trasporto pubblico locale e regionale, secondo criteri di proporzionalità e adeguatezza.

La proficua collaborazione tra  la Direzione regionale Infrastrutture e Mobilità, e la Direzione dell’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio ha permesso di ricostruire la domanda di trasporto scolastica in maniera puntuale. Il lavoro è stato, adeguato alle nuove linee guida nazionali che prevedono la possibilità di estendere la capacità dei mezzi fino all’80% della capacità, aumentando, quindi il numero di passeggeri sui singoli bus e diminuendo le esigenze di sopperire alle carenze di mezzi attraverso servizi aggiuntivi che dovranno essere richiesti agli operatori del settore privati Ncc”. Così in una nota la Regione Lazio.

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