TRASPORTAVA 26 CHILI DI HASHISH: CONDANNATO CORRIERE DELLA DROGA DI LATINA

Rallentò vistosamente attirando l’attenzione degli uomini delle forze dell’ordine, con sé il mazi carico di droga: condannato 35enne di Latina

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Cassino ha condannato, col rito abbreviato, per detenzione di droga ai fini di spaccio, il 35enne di Borgo Sabotino, Marco Cacciotti. La pena per il latinense è di 3 anni di reclusione che sconterà agli arresti domiciliari.

L’uomo si era avvalso della facoltà di non rispondere dopo che, a dicembre scorso, era stato arrestato dalla Polizia di Stato perché trovato in possesso di un carico di droga da 26 chili di hashish. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cassino aveva convalidato l’arresto e disposto per lui la custodia cautelare in carcere.

A dicembre, gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino avevano proceduto al fermo e al controllo della sua autovettura Renault Twingo che viaggiava sull’autostrada A/1 in direzione sud.

Ad attirare l’attenzione dei poliziotti era stato il repentino rallentare del veicolo alla vista della pattuglia al fine di evitare un eventuale controllo. Fermato il veicolo, l’uomo alla guida, già noto alle Forze dell’Ordine, aveva mostrato un atteggiamento nervoso e inoltre l’autovettura risultava intestata ad altra persona anch’essa con precedenti di Polizia per stupefacenti.

Poiché il conducente non riusciva a dare esaurienti giustificazioni circa il possesso dell’auto e il motivo del viaggio, gli agenti insospettiti avevano poi deciso di effettuare la perquisizione della vettura, anche alla luce del forte odore di olio di canfora misto all’odore tipico dell’hashish, proveniente dall’ interno del veicolo.

Nella parte anteriore dell’abitacolo, sotto il sedile lato passeggero, era stato notato un taglio anomalo sulla moquette, e i bulloni di ancoraggio del sedile risultavano graffiati come se svitati più volte. L’intuizione dei poliziotti era stata vincente poiché era stata trovata una botola che celava un vano creato ad hoc  al cui interno vi erano numerosi involucri contenenti sostanza vegetale, presumibilmente hashish. Inoltre, la droga era stata trovata anche presso l’abitazione del 34enne.

Le analisi avevano poi confermato che la sostanza rinvenuta era hashish per un peso pari a 26,385 chili.

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