“A Latina sono tornate le care vecchie abitudini”, le critiche del consigliere comunale di Latina Bene Comune, Dario Bellini, al trasporto pubblico locale.
“Il servizio del trasporto pubblico locale è scaduto da luglio 2024 e siamo già alla seconda proroga data al vecchio gestore. L’ultima proroga è di luglio scorso ed è di sei mesi. Sei mesi!
È ovvio che portare avanti un servizio così importante con le proroghe porta con sé disservizi e mancati investimenti come successe con il passato gestore del TPL prorogato da quelli bravi del cdx per ben 14 volte che consegnò per anni alla città un servizio che definire pessimo è un complimento. Credo che ce lo ricordiamo tutti quel servizio.
Eppure ci risiamo, anziché pensare ad uscire subito con un nuovo bando capace di mettere in concorrenza il mercato si preferisce andare in proroga come fosse stata imprevedibile questa scadenza di contratto.
Anziché offrire servizi aggiuntivi grazie ai fondi ed ai chilometri in più ottenuti da Regione Lazio con il lavoro fatto da noi nella passata consiliatura, lavoro di cui oggi tutto il cdx tenta goffamente di attribuirsi meriti che non ha, dopo anni di immobilismo che permetteva a città più piccole e meno estese di Latina, vedi Viterbo o Rieti, di avere più fondi e chilometri a disposizione di noi, ancora oggi, ad oltre 1 anni e mezzo dalla scadenza di un contratto di servizio così importante, si continua a procedere con le proroghe. Ed i risultati si vedono.
Il caso emblematico è quello del Gallilei – Sani di Latina il cui Consiglio di Istituto ha dovuto deliberare per concedere agli studenti che vengono da fuori città deroghe per poter entrare ed uscire in ritardo ed in anticipo da scuola perché i mezzi a disposizione non sono sufficienti, le corse non bastano, gli orari degli autobus non coincidono con quelli delle lezioni.
E l’amministrazione Celentano, anziché risolvere i problemi facendo il suo lavoro, si permette di andare a pretendere soluzioni dagli Istituti scolastici ed oggi se ne vanta anche, come fosse un merito riuscire a far perdere a decine di ragazzi tempo di studio e confronto di lezione.
Questa è la città che vogliamo? Quella dei piccoli feudi e delle sfere di influenza? Quella del: “di chi sei figlio tu”? Quella che ragiona a scomparti e soluzioni da polvere sotto il tappeto?”.
Così, dal suo profilo Facebook, il consigliere comunale di Latina Bene Comune, Dario Bellini.
