Un grave incidente stradale questa mattina all’alba sulla Ss Pontina, all’altezza dell’uscita Campoverde Sud, in direzione Roma
Sul posto i tecnici Anas, i Vigili del Fuoco (squadra territoriale apriliana) e i sanitari del 118 che hanno prestato i primi soccorsi ai feriti, alcuni in modo molto grave. La strada è stata chiusa all’altezza di Campoverde con uscita obbligatoria sulla parallela della Pontina. Sul posto anche la Polizia Stradale di Aprilia che dovrà ricostruire la dinamica dell’incidente.
L’incidente è avvenuto alle ore 4 di questa mattina, al al km 55,600 della Pontina. Il bilancio è tragico: sono due le persone morte e tre i feriti. I deceduti sono due ragazzi: Giovanni Anaclerio di 24 anni e Matteo Cursi, 27 anni, mentre il resto dei feriti (tre gravi e tre lievi) è stato trasferito negli ospedali di Latina, Aprilia e Anzio-Nettuno.
Secondo una prima ricostruzione, l’impatto molto violento è avvenuto tra due auto – una Smart e una Panda – che viaggiavano verso Roma e una delle due vetture si è ribaltata andando a scontrarsi col guardrail. Il conducente della Smart Forfour, sui cui viaggiavano cinque persone (di cui due ragazze), tutte di Pomezia, avrebbe perso il controllo dell’auto sull’asfalto reso viscido dalla pioggia, finendo completamente ribaltato: uno dei ragazzi, Giovanni Anaclerio, poi deceduto, è persino finito fuori dall’abitacolo della vettura. In mezzo alla strada, in seguito, la Panda, con tre giovani di Anzio a bordo (a guidarla un 25enne), che sopraggiungeva da Latina avrebbe centrato in pieno la Smart e travolto Anaclerio. Matteo Cursi, invece, è stato estratto dalla lamiere della Smart quando era già morto.
La più grave tra i feriti è la ragazza che viaggiava sulla Smart: per lei, presa in carico dal “Santa Maria Goretti” di Latina, un trauma cranico.
Molti i disagi alla circolazione, con una cosa lunga di auto sin dal territorio di Latina. La corsia nord della Pontina è rimasta chiusa per diverse ore. Sul posto la Polizia Stradale del Distaccamento di Aprilia.
I corpi dei dei due ragazzi deceduto sono a disposizione dell’autorità giudiziaria, rappresentata dal sostituto procuratore di turno, Daria Monsurrò, che, con molta probabilità, li affiderà alla perizia di un medico legale il quale sarà chiamato ad accertare la causa della morte, così da permettere al magistrato di fare l’eventuale contestazione di natura penale. Contestazione che, se mossa, lo sarà nei confronti del conducente della Panda, che dovrà svolgere anche gli esami di narco e alcol test. Intanto entrambe le aut sono state sottoposte a sequestro.
A margine, i primi soccorsi prestati ai ragazzi sono stati di un militare dell’Arma fuori servizio, in seguito, prima dell’arrivo dei soccorsi, aiutato da un militare della Guardia di Finanza sopraggiunto sulla SS Pontina e di ritorno a casa.
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