Tre anni fa l’incidente mortale sull’Appia nel territorio di Cisterna di Latina: deve rispondere di omicidio stradale
L’incidente avvenne il 4 luglio 2022, a Cisterna di Latina, presso l’incrocio della via Appia con la provinciale Ninfina e via Artemide, un’intersezione da anni nota come molto pericolosa.
Tre auto rimasero coinvolte nell’incidente e tre persone rimasero gravemente ferite, una donna in modo grave tranto che i sanitari del 118 avevano deciso di trasferirla in eliambulanza in un ospedale di Roma. A morire, però, sul colpo, fu un uomo di nazionalità rumena che viaggiava nell’auto guidata dall’imputata odierna, Nakia Zanzani.
Le tre auto – un’Audi A 3, una Toyota Yaris e una Peugeot 208 – si erano scontrate all’altezza degli incroci con via Ninfina e via Artemide. La Peugeot si era ribaltata, mentre sul posto erano intervenuti oltre al 118 anche la Polizia Stradale, i Vigili del Fuoco e la Polizia Locale. L’Appia era stata chiusa per consentire i rilievi e per rimuovere i mezzi incidentati.
Un vero e proprio disastro su strada, l’ennesimo in quel tratto di Appia. Oggi, 18 giugno, a distanza di tre anni dai fatti, Zanzani, difesa dall’avvocato Paolo Angeloni, è stata chiamata in udienza preliminare dinanzi al Gup Mattioli per rispondere di omicidio stradale. I famigliari della vittima si sono costituiti parti civili, assistiti dall’avvocato Lucio Teson.
L’udienza preliminare è stata rinviata a novembre in previsione di una probabile istanza di patteggiamento che verrà proposta dalla difesa della donna, ad oggi quarantenne. Nel frattempo, per via di cause naturali, sono deceduti anche gli altri due passeggeri che viaggiavano con l’imputata.