Dal 25 febbraio 2025 Torre Olevola è diventata proprietà del Comune di San Felice Circeo. Davanti al notaio Lucio Nastri di Terracina, infatti, è stato firmato il contratto di compravendita dell’immobile: per la venditrice Fondazione Gaslini di Genova ha firmato il Direttore Generale Luigi Lagomarsino, per il Comune acquirente ha firmato il responsabile del settore Lavori Pubblici e Servizi Tecnologici, l’ingegner Domenico Matacchioni.
Si tratta dell’epilogo di un lungo iter burocratico che segue all’approvazione di una specifica deliberazione di Consiglio Comunale del 2023 che ha portato all’acquisto, da parte dell’Ente, di un edificio di enorme importanza storica.
Torre Olevola, difatti, fu ricostruita agli inizi del ‘700 e prese il nome di Torre Clementina dal committente, papa Clemente XI, nel 1703. La torre fu realizzata sui resti di quella eretta nel 1463 da papa Pio V a fortificazione della costa dello Stato Pontificio e si presenta oggi con una base rettangolare di metri 9,00 x 7,00, e un’altezza di 13 metri.
L’accesso originale della Torre era situato al primo piano, al quale si arrivava con una scala in muratura che ad un certo punto si interrompeva, e per il tratto finale si usava una scala mobile in legno, che si poteva ritirare in caso di assedio.
All’altezza della prima porta di accesso sono ancora visibili i fori di appoggio per il ponteggio in legno. La porta adesso esistente al piano terreno è stata aperta in occasione della seconda guerra mondiale, quando i tedeschi montarono sul terrazzo della torre una mitragliatrice a difesa della zona.
Il terreno intorno alla torre è stato ora sistemato e trasformato in un parco che presto sarà aperto al pubblico.
Torre Olevola ospiterà invece il Museo delle Torri Costiere e una delle due sezioni del Museo di Archeologia subacquea ed è stata dichiarata da poco tempo Dimora Storica della regione Lazio. L’obiettivo è quindi quello di restaurare tale edificio per farlo entrare nel circuito delle visite turistiche ai siti archeologici del Circeo, assieme a grotta Guattari, alle Terme di Torre Paola, alle Mura Poligonali e ai tanti altri luoghi d’interesse presenti nel territorio.
Alla firma del contratto era presente anche Angelo Guattari, che quale delegato ai Beni Culturali del Comune si è prodigato affinché Torre Olevola diventasse del Comune, come si è impegnato per realizzare Museo del Mare-archeologia subacquea, per ampliare l’offerta turistica con quelle risorse culturali in grado di contribuire alla destagionalizzazione.