Quattro persone ricoverate per i sintomi di un’intossicazione da tossina botulinica dopo aver consumato del tonno in scatola contaminato: uno di loro è deceduto
Uno dei quattro settantenni colpito da intossicazione da botulino, dopo aver mangiano del tonno sott’olio fatto in casa, è morto a seguito delle complicazioni dovute all’intossicazione. L’uomo, cardiopatico, era intubato al Goretti di Latina come le altre persone (una donna dei quattro coinvolti è rimasta al “Dono Svizzero” di Formia): si tratta di due coppie di amici arrivati dalla provincia di Napoli in vacanza a Formia.
Hanno iniziato a sentirsi male martedì sera i quattro napoletani che, dopo aver mangiato del tonno in scatola preparato in casa, sono sono stati soccorsi e condotti al “Dono Svizzero”.
La causa del malore è stata, come ricostruito dai medici, la cosiddetta tossina botulinica. L’intossicazione causata dalla tossina botulinica, prodotta dal Clostridium botulinum, è detta botulismo. I sintomi si manifestano tipicamente dopo 12-36 ore dal consumo dell’alimento contaminato. La tossina botulinica colpisce il sistema nervoso, causando paralisi muscolare. I sintomi caratteristici sono vista annebbiata, bocca secca, affaticamento e debolezza, seguiti dalla paralisi vera e propria. L’intossicazione deve essere contrastata rapidamente da un’antitossina, ma il recupero richiede comunque settimane o mesi.
Queste le sintomatologie, fatto sta che tre dei quattro turisti napoletani – due coppie di settantenni – sono stati poi condotti all’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Si tratta di due donne e un uomo che sembravano aver avuto la peggio: in particolare, una 74enne che, in crisi respiratoria, è stata persino intubata. I medici hanno somministrato loro un antitossina, ma tutti rimangono monitorati e in prognosi riservata.
Ora, l’epilogo fatale per uno dei quattro signori napoletani.