“TI AMMAZZO I FIGLI”, FUORI CONTROLLO MINACCIA E PICCHIA POLIZIOTTI E CARABINIERI: CONDANNATO

legge

Accusato di resistenza a pubblica ufficiale e lesioni contro i Carabinieri e i poliziotti che l’avevano fermato: si è concluso il rito direttissimo

Era stato arrestato il 23 gennaio 2023, a Fondi, il 35enne del posto protagonista di minacce e violenze nei confronti dei due poliziotti del commissariato del luogo che l’avevano fermato per un controllo.

Il 35enne, difeso dall’avvocato Maria Letizia Bortone insieme al collaboratore Vincenzo Buffardi, è stato processato per direttissima oggi dal giudice monocratico del Tribunale di Latina, Beatrice Bernabei. Per l’imputato è stata chiesta dal pubblico ministero una pena a 1 anno e 3 mesi di reclusione. Nel pomeriggio, al termine della camera di consiglio, il 35enne ha rimediato una condanna a 1 anno di reclusione, con sospensione condizionale della pena.

Il suo caso, come detto, risale a due anni fa quando, fermato da due poliziotti, a Fondi, in seguito a un incidente stradale, aveva dato in escandescenze non appena gli erano state richieste le generalità. “Pezzi di merda non vi do un cazzo”, avrebbe detto ai due agenti di Polizia. Successivamente, rivolto a uno dei due poliziotti: “Io a te ti conosco, hai due figli, te li ammazzo tutti e due”. E ancora sbraitando verso l’altro agente: “Sei un pezzo di merda, ti brucio a te e la tua famiglia”. Non pago, dopo aver minacciato, il 35enne si era scagliato contro i poliziotti sferrando calci e pugni.

L’aggressione causava a uno dei due poliziotti una contusione alla mano e una prognosi di una settimana, all’altro una contusione al braccio sinistro con prognosi da 5 giorni.

Non è finita perché, nel corso dei rilevamenti per l’incidente stradale da lui provocato, il 35enne colpiva anche due Carabinieri accorsi sul posto: a uno causandogli una contusione a mano e polso; all’altro una contusione alla spalla. In preda a uno stato di ira irrefrenabile, il 35enne ammaccava anche l’auto di servizio dei poliziotti, senza far mancare insulti anche ai carabinieri: “Mi fate schifo”.

Una giornata di totale fuori controllo che ha causato al 35enne un arresto e una condanna ad appena 1 anno.

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