Domenica 9 novembre, dalle ore 18 al Geena, nuovo appuntamento della rassegna curata dalla 52nd Jazz, la stagione musicale con i grandi protagonisti del jazz italiano e internazionale
Prosegue la stagione invernale del 52nd Jazz con un appuntamento dedicato all’eleganza e alla tradizione. Domenica 9 novembre, alle ore 18.00, il palco del Geena ospita The Majesty of Jazz, progetto firmato dal trombettista Nicola Tariello e dal pianista e sassofonista Giorgio Cùscito, due interpreti di spicco della scena jazz italiana.
Il quartetto nasce dal desiderio di fondere esperienze e linguaggi maturati in anni di collaborazione reciproca. Tariello, allievo diretto di Wynton Marsalis, rappresenta la nuova generazione del jazz italiano: un artista dalla sensibilità moderna, capace di fondere lirismo ed energia. Cùscito, classe 1965, è considerato uno dei principali interpreti del jazz tradizionale e dello swing in Italia, punto di riferimento per chi custodisce il legame tra le radici del genere e la sua evoluzione contemporanea. Insieme, accompagnati da Giuseppe Talone al contrabbasso e Marco Rovinelli alla batteria, propongono un repertorio che attraversa la grande stagione del jazz – dagli anni Venti ai Sessanta – con arrangiamenti originali e un approccio personale che unisce memoria e libertà interpretativa.
“The Majesty of Jazz è un omaggio al jazz come linguaggio universale e sempre vivo – spiegano gli artisti – una musica che non smette di reinventarsi, capace di tenere insieme radici e futuro, tradizione e libertà”. L’appuntamento conferma la linea artistica del 52nd Jazz, rassegna ideata per portare a Latina i linguaggi più rappresentativi del jazz contemporaneo, alternando giovani talenti e musicisti affermati.
Il progetto si sviluppa in dialogo con il MAD Museo d’Arte Diffusa di Fabio D’Achille, che porta negli spazi del Geena artisti d’arte contemporanea, creando una sintesi tra musica e arte. Insieme al concerto, sarà infatti visitabile la mostra Mondi Intimi di Raffaella Caminiti inaugurata proprio con l’inizio della rassegna e che unisce ricerca pittorica e introspezione, creando un percorso visivo in dialogo con le atmosfere musicali del jazz.
