Consultazione popolare indetta dall’Asbuc di Giulianello: si terrà presso la sede di Via Bottino 6 dal 6 maggio al 9 maggio
L’Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico di Giulianello ha indetto una consultazione popolare volta a definire due acquisti da parte dell’ente: il primo riguarda 105 ettari all’interno del Monumento Naturale Lago di Giulianello e il secondo si riferisce all’immobile chiamato “Lo Stallone” in piazza Umberto I.
La consultazione si terrà presso la sede dell’Asbuc (in via del Bottino n.6) dal 6 al 9 maggio e chiama a votare tutti gli utenti dell’ente. Saranno rispettate tutte le normative anti Covid vigenti e sarà garantito il distanziamento sociale.
Per la prima volta nella sua storia la comunità di Giulianello ha la possibilità di scegliere come investire i proventi derivanti dalle liquidazioni degli usi civici.
Il referendum aprirà una stagione nuova per l’ente e per la comunità di Giulianello, perché tante idee e proposte di cui si discute da decenni diverranno concrete: l’acquisto dei terreni all’interno del Monumento Naturale darà attuazione a progettualità riguardanti il patrimonio agricolo e paesaggistico, mentre l’acquisto dello Stallone darà, finalmente, un immobile alla comunità segnando un passaggio importante anche sotto il profilo economico.
Secondo il presidente dell’Asbuc, Luca Del Ferraro: “Si tratta di una scelta che segnerà radicalmente la storia di Giulianello, perché la collettività si riapproprierà del gioiello più prezioso di questo territorio. Con questo passo coroniamo un sogno antico e, al contempo, stiamo incidendo sul futuro sviluppo del paese. Infatti, la ricostituzione del patrimonio collettivo è il presupposto essenziale per dar vita ad attività basate sulla tutela e sulla valorizzazione del territorio e a progettualità che faranno da volano per l’economia locale“.
“La storia chiama il popolo di Giulianello alla scelta – così il sindaco di Cori, Mauro De Lillis -, alla scelta verso il futuro e il cambiamento. La storia chiama il popolo di Giulianello alla partecipazione referendaria per uscire fuori dall’immobilismo e per dare concretezza a una visione di economia e di sviluppo del territorio che parte da lontano e, oggi, ambisce a ridefinire la storia dell’intera comunità“.