Consiglio comunale di Terracina, la maggioranza Giannetti boccia, quasi compatta, la mozione sulla toponomastica femminile
“Sono appena 28 le vie o piazze cittadine intitolate a figure femminili, sante, madonne e divinità pagane incluse. Ecco perchè abbiamo ritenuto necessario ed urgente accogliere la proposta dell’associazione Toponomastica Femminile e patrocinata da Anci nazionale per colmare questa baratro, viste le 167 intitolate a figure maschili. Un atto certamente simbolico, ma che la dice lunga sul percorso culturale da intraprendere per restituire spazi pubblici alla conoscenza di figure meritevoli che con la loro attività hanno contribuito allo sviluppo della nostra società.
Immaginavamo che fosse una proposta condivisibile e non divisiva volta a dare un messaggio positivo e invece ci siamo scontrati con muri di gomma, frasi fatte e prese di posizione degne del peggior negazionismo. In un epoca di valori rovesciati, in cui le politiche sui diritti vengono confuse e utilizzate a favore di ideologie decrepite, la maggioranza terracinese, ad eccezione della Capogruppo Valentina Olleia, ha fatto arrampicata libera sugli specchi pur di non render merito a politiche positive di inclusione e riconoscimento.
Le parole usate oggi in Consiglio comunale ci hanno fatto ripiombare indietro di 20 anni ed hanno evidenziato come ancora una volta, la classe politica predominante sia completamente distante dalla società reale e dalle sue necessita”.
Così, in una nota, la consigliera comunale d’opposizione, Gaia Pernarella (Sinistra Italiana).