I consiglieri comunali di minoranza tornano sull’assise che si è tenuta a Terracina: “Ecco cosa è successo per davvero”
“Rispondiamo al comunicato, dell’Amministrazione comunale, apparso ieri sulla stampa e relativo al Consiglio Comunale del 12 luglio, una sorta di irrituale “velina” di governo che riteniamo non riporti in modo equilibrato quanto è avvenuto nel Consiglio Comunale del 12 luglio, dove abbiamo assistito all’ennesima dimostrazione di mistificazione della realtà da parte di FDI, Lega e Lista Giannetti, le quali continuano per bocca del primo cittadino ad invocare collaborazione, ma nella vera sostanza si blindano dietro risposte evasive, prive di atti amministrativi concreti e del tutto fuori tema.
Entrando nel merito di quanto avvenuto, salutiamo con molta soddisfazione l’approvazione, seppur a distanza di un anno dall’impegno assunto direttamente dal Sindaco (riportato nelle Linee di mandato e nel DUP) e che si sarebbe dovuta completare entro il 31/12/2023, del regolamento per l’Istituzione della Commissione Consiliare Speciale “Controllo Garanzia e Trasparenza”. Terracina era rimasto uno dei pochissimi comuni a non aver ancora istituito questa commissione, una commissione di garanzia della minoranza, la cui istituzione però era già stata approvata con una mozione votata in Consiglio Comunale nel 2016, alla quale stranamente proprio dal 2016 non era stato mai dato corso in questi otto anni. Adesso ci auguriamo che la Commissione venga resa operativa in tempi celeri.
È stata approvata, all’unanimità, la modifica che porta da 5 a 7 i membri delle Commissioni Consiliari Permanenti e rimodulata la Commissione per la verifica dell’applicazione dello Statuto. Relativamente alle commissioni permanenti, la minoranza ha evidenziato la necessità di intervenire per risolvere le tante criticità emerse in questo anno, a partire dal fatto che nelle commissioni non si discute dei problemi della città ma vengono convocate ed utilizzate solo per la ratifica delle delibere che debbono andare in aula, alcune addirittura non si riuniscono mai o molto di rado, spesso vengono convocate senza la necessaria documentazione a supporto, e la minoranza non ha alcuna possibilità di incidere sull’ordine del giorno delle commissioni, palesando un grave “vulnus” democratico nel Regolamento sul funzionamento delle Commissioni che dovrà essere modificato. Su tutte le criticità anche la Maggioranza, segnatamente Fratelli d’Italia, si è detta d’accordo a migliorare tutto il funzionamento delle commissioni.
Relativamente al primo punto all’ordine del giorno del Consiglio del 12 luglio, la mozione a firma dei consiglieri Di Tommaso di Progetto Terracina e Basile di Forza Italia, che chiedeva di utilizzare 100 mila euro dell’avanzo libero del rendiconto 2023, per riqualificare gli spazi esterni delle scuole per permettere agli istituti di promuovere progetti di “Aule Verdi – Outdoor Education”, è stata bocciata dalla maggioranza, favorevole minoranza e Forza Italia. Continuiamo a non capire le motivazioni per cui questa mozione è stata bocciata, pur avendo la possibilità economica di accoglierla considerata la quota residua di Avanzo Libero, ad oggi, ancora disponibile pari a 317.845 euro, ma se le ragioni sono quelle sentite in aula già il 24 giugno e ripetute ieri ed esplicitate nel comunicato dell’Amministrazione del 7 luglio scorso, le stesse non ci sembrano affatto convincenti visto che questo progetto di manutenzione ordinaria e straordinaria nelle scuole di competenza comunale per 2 milioni di euro, ad oggi non si ha alcuna contezza dei contenuti e dei tempi, un progetto mai illustrato e mai discusso, fino ad oggi, in nessuna commissione consiliare motivando con chiarezza e trasparenza, le scelte fatte e le decisioni prese.
Bocciata dalla maggioranza, favorevole minoranza e Forza Italia, anche la seconda mozione all’ordine del giorno a firma dei consiglieri di Forza Italia Di Girolamo e Olleia e dei consiglieri di Progetto Terracina Masci e Cerilli, che chiedeva di impegnare 400 mila euro dell’Avanzo Libero del Rendiconto 2023, per mitigare le tariffe Tari 2024, e altri 50 mila euro per l’erogazione di contributi e sussidi.
L’Assessore al Bilancio Tasciotti, ha sottolineato che è volontà di tutta l’Amministrazione di ridurre la pressione fiscale senza però dire come e tanto meno quando. Nella sostanza la Tari per il 2024 aumenterà del 15% e per il 2025, visto che il valore del PEF, ad oggi prospettato di oltre 12 milioni di euro, sarà ancora maggiore. La cosa preoccupante è che dalle principali forze di maggioranza non sono previsti interventi davvero efficaci di riduzione dei costi del servizio e relativamente al bando dei rifiuti non si hanno notizie ormai da mesi, così come non si hanno notizie da settimane in merito alla scelta del nuovo Assessore all’Ambiente, dopo le rumorose dimissioni dell’ex Assessore Di Girolamo. Ancor di più non comprendiamo le ragioni della bocciatura alla luce delle scelte fatte dall’Amministrazione dell’utilizzo dell’Avanzo Libero con la delibera di Giunta n. 115 del 3 luglio. Scelte che ci sembrano più frutto di una spartizione di compromesso di un misero bottino all’interno di una parte consistente della Maggioranza, che della volontà di voler incidere sulla vita dei cittadini e delle famiglie di questa città il cui carico fiscale in questi anni non ha fatto altro che aumentare nonostante si continuino a narrare gloriose epopee di uscita di questo Comune dal dissesto finanziario, oggetto anche di scritture di libri addirittura messi in vendita!
Infine la maggioranza ha approvato, nel Consiglio del 12 luglio, altri 10 debiti fuori bilancio, dopo i 14 già approvati nelle due precedenti sessioni di Consiglio comunale. Ora questa dei debiti fuori bilancio è una questione annosa sulla quale la minoranza è intervenuta più volte chiedendo un piano urgente di intervento per migliorare il processo, eliminare le cause più ricorrenti che determinano questi per ricondurre il fenomeno nell’ambito della eccezionalità ed imprevedibilità che lo deve caratterizzare e sollecitando una più incisiva azione di denuncia da parte dell’Amministrazione per i casi di evidente colpa grave. Non avendo avuto nessuna risposta esaustiva a riguardo, a questo punto come Consiglieri di minoranza, abbiamo deciso che ci faremo noi promotori, segnalando alla Procura Regionale della Corte dei Conti, le situazioni, che a nostro avviso, meritano maggiore attenzione da parte della Giustizia contabile.
Relativamente a quanto affermato dal Sindaco di voler utilizzare 200 mila euro, dei rimanenti 317 mila euro dell’Avanzo Libero, da destinare alla progettualità per programmare interventi di carattere urbanistico come il parcheggio per l’area Stella Polare, il Mercato Coperto e il restyling del Lungomare e partecipare ai bandi, riteniamo che impiegare il prezioso Avanzo Libero per finalità come questa, o ancor peggio per coprire l’aumento delle spese per fornitura gas e luce, tutte cose ampiamente prevedibili in sede di redazione del Bilancio di Previsione approvato solo a marzo scorso, sia del tutto inopportuno, e l’Avanzo Libero non può essere impiegato per mettere le toppe a gravi errori e dimenticanze in sede di redazione del Bilancio di previsione”.
Così, in una nota, i Consiglieri di Minoranza: Gabriele Subiaco, Alessandro di Tommaso, Pierpaolo Chiumera, Fabrizio di Sauro, Barbara Cerilli, Daniele Cervelloni e Giuseppe Masci.