Da oggi due splendide tele su cui ha dipinto la sua amata città si potranno ammirare nel Palazzo Comunale di Terracina. Si tratta di due opere di Cesareo Legge, venuto a mancare nel 2022, che le sue figlie e la moglie hanno voluto donare a Terracina. Un artista poliedrico, commediografo, regista e attore, maestro indiscusso del teatro dialettale, Cesareo Legge ha indissolubilmente legato il suo nome come anche la sua produzione alla sua amata Città e ai suoi concittadini.

Opere, le sue, che rappresentano una straordinaria testimonianza della storia, della cultura e delle tradizioni di Terracina. Un’attività inesauribile che ha spaziato anche nel mondo della poesia e della pittura. E proprio due tele che portano la sua firma e che raffigurano due luoghi simbolo della Città, il Foro Emiliano e il Tempio di Giove visto dal mare, sono state donate dalla sua famiglia al Comune di Terracina.
Con una cerimonia breve ma sentita e carica di emozione nella sala di Rappresentanza del Comune i quadri sono stati donati alla Città dalle figlie di Cesareo Legge, Silvia e Zelinda, e ricevute dall’Assessore alla Cultura Alessandra Feudi.
Sopra ogni cosa Cesareo Legge ha amato Terracina, come ricordato nel corso della cerimonia dalle sue figlie, e per questo donare alla Città due opere che testimoniano il suo amore per la sua terra è stato il gesto più naturale e giusto. Questi quadri sono stati dipinti per Lei, ed è Lei che li deve avere, hanno sottolineato.
“Ringraziamo la famiglia di Cesareo Legge per questo dono straordinario. Un nuovo, grande gesto d’amore per Terracina come quello che traspare in modo evidente in ogni sua opera. Il suo senso di appartenenza, l’orgoglio per le sue radici e il desiderio profondo di tramandare negli anni la storia e le tradizioni della Città sono sicuramente un esempio da seguire per tutti noi. Siamo davvero felici che queste due splendide opere da oggi potranno essere visibili a tutti i cittadini all’interno della Casa Comunale”, hanno dichiarato il Sindaco di Terracina, Francesco Giannetti, e l’Assessore alla Cultura Alessandra Feudi.