Crolla il tetto del ristorante “Essenza” a Terracina: un morto e diversi i feriti, sul posto forze dell’ordine e i soccorritori del 118
Un rumore tremendo e un crollo devastante. È quanto successo a Terracina in serata quando il tetto del ristorante stellato “Essenza”, in via Cavour, è improvvisamente crollato. Sono dieci i feriti, di cui quattro un prognosi riservata all’ospedale “Fiorini” di Terracina e uno nel nosocomio civile di Latina “Santa Maria Goretti” di Latina. Una ragazza, Mara Severin, 31 anni, estratta dalle macerie dai Vigili del Fuoco, in condizioni gravissime, non ce l’ha fatta nonostante i tentativi disperati dei soccorritori del 118 di rianimarla.
Mara Severin era una delle sommelier del locale gestito dallo chef Stefano Nardoni. Benvoluta da tutti e grande passione sul lavoro, la 31enne è spirata dopo il crollo del solaio che è venuto giù dalla parte di Via Roma. Solo due mesi fa erano stati realizzati alcuni lavori per rendere impermeabile il tetto. Sarà l’indagine aperta dal sostituto procuratore di Latina, Giuseppe Miliano, che coordina il commissariato di Polizia di Terracina, a far luce su una tragedia per cui, al momento, si indaga per omicidio colposo e lesioni gravissime a carico di ignoti. L’intero locale è stato posto sotto sequestro.

Sul posto, ieri dopo le ore 21,30, l’orario della tragedia, sono immediatamente intervenuti Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco e diverse ambulanze del 118. L’intera area è stata transennata e la strada è stata chiusa al traffico per consentire i soccorsi. Si è scavato tra le macerie come si fa quando c’è un terremoto o una bomba. L’impatto del tetto che da un momento all’altro ha lasciato a terra travi e calcinacci è la modalità di un attentato, sebbene in questo caso non ci sia stata nessuna mano terroristica. Le macerie sono state scandagliate anche dalla Polizia Scientifica che faceva luce con le torce, tanto che sembrava giorno.
Chi era presente nel ristorante riferisce che ci sarebbero stato due crolli separati che hanno coinvolto i clienti e il personale del ristorante. L’incidente è avvenuto proprio nell’ora di punta quando la sala era affollata. I feriti sono stati trasportati d’urgenza tra urla, pianti e occhi sbarrati di chi assisteva e di chi provava a dare una mano.
Anche il sindaco di Terracina, Francesco Giannetti, si è recato sul posto. Al momento c’è solo il dolore per Mara Severin. La giovane viveva a Sabaudia e lavorava nel rinomato ristorante dello chef Stefano Nardoni, gestendo una cantina che vanta circa 800 etichette provenienti da tutto il mondo, inclusa una selezione di oltre 100 Champagne. Dopo essere stata estratta dalle macerie e successivamente ai tentativi di rianimazione, c’è stata la corsa disperata al “Fiorini” di Terracina, dove la giovane è deceduta. Troppo gravi le ferite riportate.
Il ristorante viene aperto prima a Pontinia, in via Giacomo Leopardi. Successivamente, il locale viene trasferito a Terracina, la città che dà le origini allo chef. È nel 2020 che arriva la stella Michelin, sempre confermata negli anni. A distanza di cinque anni, la tragedia. Qualcuno parla di maltempo, ma ieri, a Terracina, non è neanche piovuto. Sarà l’indagine a chiarire tutto, di certo c’è solo strazio per una vita che non c’è più.