TERRACINA, CONSIGLIO COMUNALE: ECCO COSA È SUCCESSO

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Comune di Terracina

Alla fine è stato un Consiglio comunale molto  “ecumenico”, tra maggioranza e opposizione, con il voto all’unanimità sui due punti posti all’ordine dei lavori, che afferivano alla Legge Regionale n. 7 del 18/07/2017 “Disposizioni per la rigenerazione urbana ed il recupero edilizio”, come modificata dalla Legge Regionale n. 12/2025. E sulle  “Disposizioni per la rigenerazione urbana ed il recupero edilizio”, come modificata dalla Legge Regionale n. 12/2025 – Termine efficacia della Deliberazione di Consiglio Comunale n. 39 del 25/06/2019 e diretta applicazione dell’art. 5 “Interventi per il miglioramento sismico e per l’efficientamento energetico degli edifici”.

Per assistere al Consiglio si è però dovuto attendere quasi tre ore oltre l’orario previsto  dovuto in primis alla mancanza del numero legale dei consiglieri della maggioranza, ma anche per una riunione – volante – della capigruppo chiesta dal presidente del consiglio e dal sindaco Giannetti.

C’era il sindaco Giannetti, c’erano Carlot e Tocci della Lega, c’erano poi Caringi, Speranza, Avelli e Marangoni di Fratelli d’Italia, Villani e Di Girolamo del Gruppo Misto,  De Gregorio,  Chionna e Giuliani della Lista del sindaco. Assenti, per la maggioranza: De Angelis (Lega), Mennillo (Fdi), Ciotoli (Fdi), Talone (Fdi) che sul finire dell’assise ha inviato un certificato attestante le sue precarie condizioni di salute.

Adesso, al di là delle giustifiche degli assenti nella fila della maggioranze, che il sindaco ha provato a sminuire, rimane comunque il fatto evidente che la crisi politica non è affatto chiusa.

Subiaco (Europa Verde): “Il mio auspicio che l’amministrazione prenda qui, ora, un impegno serio a rivedere tutto il quadro normativo della Legge n.7 entro i prossimi sei mesi e a mettere mano a tutta la strumentazione urbanistica per superare le molteplici  criticità presenti. 

Sono due anni, lo voglio ricordare, che diamo alla minoranza aperture e disponibilità a confrontarci su questi temi ma fino ad oggi, lo dico con la massima franchezza, abbiamo visto poco o niente. Speriamo non sia l’ennesima occasione persa”.

Chiumera (Pd): “Ancora una volta a garantire il numero legale a questa maggioranza siano noi, perchè se contiamo i componenti presenti in aula questa non arriva a 12. E con 12 consiglieri non si governa. Ed allora c’è il bisogno di chiedere alla minoranza su temi importanti come questo d’intervenire, di criticare e alla fine di esprimere una posizione. E questa sta diventando una scena ripetuta, ma non la riteniamo  meno grave perché ripetuta. Oggi stiamo assistendo ad una proroga dello sfratto politico che i partiti di maggioranza stanno dando al sindaco Giannetti”.

Di Girolamo (gruppo Misto): ”È chiaro che si è verificata una situazione sicuramente non voluta e spero che l’assenza sia legata alle giustificazioni fatte pervenire dai colleghi assenti. Capisco anche l’atteggiamento delle opposizioni. E se oggi abbiamo questa situazione in maggioranza, non posso farne una colpa alle opposizioni”.

Marangoni (Fdi): ”Riteniamo che queste modifiche siano necessarie e non possiamo permetterci di attendere un altro anno. Oggi la legge ci dice di rivedere il percorso e spero ci sia un dialogo un po più disteso rispetto a quello avuto questa mattina fuori dall’aula consiliare (Forse la capogruppo fa riferimento ad un ragionamento elaborato da Di Tommaso, rispetto a qualcuno di Fdi che avrebbe dato per non approvate le due delibere in discussione?)”.

Pernarella (Sinistra Italiana): “È preoccupante il fatto che noi veniamo in quest’aula a discutere dei temi urbanistici in emergenze, in ritardo, mentre la commissione urbanistica di questo Comune da quasi un anno, da quando sono in quest’aula, si è  riunita con quella di ieri, soltanto due volte. E complessivamente, in due anni e mezzo, altre due. In una città dove l’urbanistica ha generato grossi guai. Evidentemente, questa non si ritiene una priorità”. 

Di Tommaso (Progetto Terracina): ”Sindaco le abbiamo dato un segnale serio, maturo, quello per il quale lei, qualora avesse necessità di affrontare problemi, questioni, che interessano la nostra città può contare anche su una parte delle forze del consiglio comunale che non l’hanno sostenuta alle ultime elezioni.  Perchè alla fine di quello che ci raccontiamo in questa aula, rimarrà quello che abbiamo fatto, e dopo 4 consilature le posso dire che di cose positive dietro di noi, in questi anni, faccio fatica ad individuarli”.

Infine, l’intervento, del sindaco Giannetti, a scusarsi del precario “stato di salute” degli uffici dell’assessorato all’urbanistica, che in questi primi 30 mesi di consiliatura è stato di sua competenza, con l’improbabile tentativo di rimonta snocciolato una serie d’iniziative portate a compimento negli ultimi mesi.

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