TERRACINA: COMMESSE MD TRASFERITE. UILTUCS: “LICENZIAMENTI CAMUFFATI

Presidio di fronte al punto vendita MD di Terracina
Presidio di fronte al punto vendita MD di Terracina

Trasferite le commesse del punto vendita MD di Terracina, motivo contenuto nella lettera consegnata venerdì scorso “per ragioni tecniche di natura organizzativa e produttiva”. Insorgono lavoratrici e sindacato Uiltucs

Presidio sabato pomeriggio nel piazzale adiacente il negozio di MD in centro di Terracina: clienti storici, passanti e lavoratori del settore si sono dati appuntamento per esprimere solidarietà alle lavoratrici part/time del punto vendita che saranno trasferite.

Come Uiltucs Latina – si legge in una nota – sollecitati a partecipare al SIT IN nella giornata di sabato, abbiamo denunciato la modalità del gruppo MD, un comportamento distante e discutibile nei confronti di lavoratrici che da 25 anni operano professionalmente e con dedizione in quel punto vendita. La prova sono i tanti clienti che hanno reagito presentandosi al presidio e i tanti messaggi ricevuti a sostegno delle maestranze trasferite per “esigenze organizzative”. Intanto, in tarda serata, si abbassavano le serrande definitivamente senza il confronto e sopratutto senza motivazioni.

La Uiltucs Latina condanna fermamente la posizione della direzione aziendale. “Avremmo dovuto condividere un percorso attraverso il confronto – sono queste le dichiarazioni del Responsbile Territoriale della Uiltucs Latina Gianfranco Cartisanole soluzioni alternative c’erano ed ancora esistono. È l’azienda MD che vuole continuare con atteggiamenti unilaterali, il trasferimento comunicato in punti vendita distanti sino a 100 km significa “licenziamenti camuffati”. Proseguiremo come categoria al fianco delle lavoratrici part time, alcune monoreddito, le quali vogliono il lavoro e continuare a lavorare dignitosamente. Le famiglie, le addette MD conoscono benissimo la realtà del punto vendita più vicino, per la Uiltucs le opportunità risolutive esistono e si debbono condividere in tempi immediati. Il presidio molto partecipato è stato solo l’inizio, le scelte commerciali spettano alla direzione aziendale, ma ricordiamo che esistono anche le relazioni sindacali. I clienti, venuti al presidio, sono stati solidali e chiedono risposte alla chiusura improvvisa senza alcuna comunicazione. La chiusura è stata interpretata come una fuga senza avviso e senza risposte: una vera e propria visione ed attenzione al profitto tralasciando clienti e lavoratori senza alcuna motivazione e comunicazione“.

Il confronto – prosegue Cartisano – lo pretendiamo, non possiamo accettare un “trasferimento mascherato di licenziamento” e non riusciamo a capire la fuga e latitanza del gruppo MD. Il negozio per le lavoratrici non aveva perdita specialmente in questo periodo di pandemia. Con il presidio è stato dato un messaggio chiaro: l’azienda non può per anni solo trarre profitto e poi scappare, deve rispondere al territorio, deve colloquiare con i propri collaboratori“.

Per Uiltucs Latina, è necessario che il gruppo MD apra un tavolo di confronto con le lavoratrici, lo chiedono le famiglie delle commesse, lo chiedono i clienti.

Saremo attenti – conclude Uiltucs – e in caso di mancate risposte il presidio si trasformerà in una serie di manifestazioni sui vari siti MD della provincia. I trasferimenti “mascherati” non possono essere la risposta alla chiusura nascosta ed improvvisa del punto vendita MD di Terracina“.

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