TENTÒ DI STUPRARE UNA MINORENNE A LATINA: CONDANNATO A 6 ANNI DI RECLUSIONE

Violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima: arriva una condanna per un 29enne di nazionalità indiana

Era accusato di violenza sessuale aggravata il 29enne senza fissa dimora, di nazionalità indiana, Singh Harpreet. L’uomo, difeso dall’avvocato Giuseppina Tenga, è stato giudicato col rito abbreviato oggi, 6 maggio, davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario.

Al termine della camera di consiglio, il Gip Cario ha stabilito la pena di 6 anni di reclusione, oltreché all’interdizione perpetua ai pubblici uffici. L’uomo è stato condannato per aver aggredito, alla Vigilia del Natale passato, una ragazza di 16 anni a Latina, in Via Amaseno. Nel corso del suo interrogatorio di garanzia, dopo l’arresto, l’uomo aveva negato le accuse davanti all’allora giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone.

I fatti sono accaduti nella serata di domenica 24 dicembre quando, secondo la ricostruzione della Questura di Latina, una ragazza di 16 anni stava passeggiando con il suo cane, in via Amaseno, quando improvvisamente è stata aggredita dall’uomo che, dopo averla scaraventata a terra e colpita con diversi pugni sul volto e in testa, ha tentato di abusare sessualmente di lei.

La giovane ha reagito con grande coraggio e sangue freddo, riuscendo a graffiare sul viso l’uomo per poi scappare e chiedere aiuto e costringere, a sua volta, alla fuga anche l’uomo che aveva tentato anche di spogliarla, durante le fasi dell’aggressione.

Immediato è stato l’intervento dei poliziotti della Squadra Volante che, giunti sul posto, si sono messi alla ricerca dell’uomo, e successivamente lo hanno rintracciato in Via Garigliano. Dopo aver ricostruito l’accaduto, l’uomo è stato arrestato con l’accusa di tentata violenza sessuale e lesioni. Su disposizione del magistrato di turno, l’uomo, che è residente nel Comune di Sezze, è stato associato presso il carcere di Latina.

Dopo quei fatti, a inizio gennaio, una donna 44enne di origine rumena aveva denunciato, tramite una diretta Facebook, di aver subito un’aggressione analoga, a non molta distanza da dove, sempre alla Vigilia di Natale, la 16enne di Latina aveva raccontato di aver subito la tentata violenza sessuale.

Sempre durante quel pomeriggio, in Via Palestro, quindi praticamente nella stessa area centrale della città, la 44enne, come accennato, sarebbe stata aggredita da un misterioso uomo. Lo raccontò lei stessa in una diretta Facebook, descrivendo uno scenario in cui sarebbe stata spinta contro la sua auto e presa a botte dall’aggressore.

“Mi sono trovata dietro un uomo con felpa e cappuccio, non so da dove sia uscito ma mi ha messo una mano sulla bocca, tenendomi le braccia ferma con l’altra. Mentre cercavo di dimenarmi lui mi spingeva contro l’auto, ad un certo punto mi bloccava con una mano e con l’altra ha iniziato a darmi dei pugni”. Nel corso della colluttazione, la donna, che sarebbe stata colpita sulla nuca, è riuscita a dare una gomitata sullo stomaco dell’uomo”.

Ma non era finita perché “ha continuato a picchiami colpendomi in faccia”. Alla fine, spiegava la donna, “sono riuscita a farlo cadere”, anche se, una volta riavutosi, la donna, impaurita, era stata costretta fuggire via con l’auto, per paura che l’uomo fosse tornato di nuovo alla carica.

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