Tentata violenza sessuale al centro diurno emergenza freddo del Comune di Latina: il 26enne accusato nega gli addebiti
Larbi Chafi, 26enne di origine marocchina, ha negato di aver tentato di stuprare una giovane volontaria 31enne del Centro Diurno di Via Vittorio Veneto la mattina del 2 febbraio. Avrebbe solo ammesso che quel giorno era ubriaco.
Il giovane è stato ascoltato questa mattina dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giuseppe Cario il quale, a conclusione dell’interrogatorio di garanzia, ha convalidato l’arresto eseguito dalla Polizia di Latina e confermato la custodia cautelare in carcere.
L’uomo è stato tratto in arresto dopo che aveva provato ad entrare nel Centro diurno emergenza freddo, privo di mascherina e per tale ragione è stato fermato dalla volontaria di 31 anni. Lo straniero, per tutta risposta, dopo essersi denudato abbassandosi i pantaloni, si sarebbe diretto verso la donna che nel frattempo è fuggita verso una stanza del dormitorio.
Il 26enne Larbi Chafi l’avrebbe raggiunta per palpeggiarla con violenza nelle parti intime fino al punto di tentare di violentarla. Le grida disperate della donna hanno richiamato l’attenzione degli altri ospiti del centro che sono intervenuti in sua difesa facendo desistere l’uomo.