Terracina, i Carabinieri della Stazione arrestano un trentaduenne per il reato di atti persecutori e tentato omicidio
Si è avvalso della facoltà di non rispondere il 32enne di Terracina tratto in arresto dai Carabinieri della Stazione Carabinieri di Terracina e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Terracina per il reato di atti persecutori e tentato omicidio. L’uomo, difeso dall’avvocato Amleto Coronella, ha scelto di non rispondere al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina nell’ambito dell’interrogatorio di convalida che si è tenuto stamani, 13 giugno, nel carcere di Latina.
All’esito dell’interrogatorio, il Gip ha confermato il carcere per il 32enne, sebbene il difensore avesse chiesto la sostituzione della misura con i domiciliari, in considerazione del fatto visto che l’uomo vive in un’altra Regione.
L’uomo, non accettando la fine della relazione sentimentale avuta con la vittima del reato fino allo scorso aprile, dopo essere partito da una località marchigiana, dove è attualmente impegnato in un’attività lavorativa, ha raggiunto una donna, 44enne di Terracina, dove, dopo aver monitorato i suoi spostamenti, l’ha seguita mentre si stava allontanando a bordo della propria autovettura.
Infatti, la donna, mentre si trovava presso un locale pubblico di Fondi, avendo rilevato la presenza dell’uomo nello stesso luogo, si era allontanata a bordo della propria autovettura, venendo inseguita dall’indagato che, lungo il tragitto, nel territorio del comune di Terracina, la speronava più volte, fino a provocare la fuoriuscita dell’autovettura da lei condotta dalla sede stradale, facendola impattare contro un albero posto a margine della carreggiata.
Successivamente, l’uomo ha anche tentato di aprire il veicolo per raggiungere la donna, non riuscendovi grazie all’intervento di alcuni passanti che hanno assistito all’accaduto, richiedendo l’intervento dei Carabinieri attraverso il 112.
I militari dell’Arma intervenuti sul luogo dell’incidente, in Via Badino, non avendo rilevato la presenza dell’uomo, hanno provveduto a diramare le ricerche, nel cui ambito, poco dopo, una pattuglia intervenuta ha rintracciato l’uomo per le strade cittadine, a breve distanza dal luogo dell’evento.
È stato accertato che l’uomo aveva contattato telefonicamente la donna, minacciandola e riferendole che l’avrebbe raggiunta per ucciderla. Nel corso delle conseguenti verifiche è emerso che l’indagato aveva preventivamente apposto sul veicolo della parte offesa un dispositivo GPS che, evidentemente, gli aveva permesso di monitorarne gli spostamenti. Il predetto apparecchio, unitamente al telefono cellulare dell’uomo, è stato sottoposto a sequestro.
La donna, a seguito dell’accaduto, è stata soccorsa e trasportata a mezzo ambulanza presso l’ospedale di Terracina, per gli accertamenti e le cure del caso, per le lesioni riportate.