TEMPIO DI GIOVE, IL CASO DEL BANDO. UILTUCS: “COSTRUITO SU MISURA”

Bando costruito su misura per cancellare il lavoro degli addetti che lavorano al Tempio di Giove, la denuncia del sindacato Uiltcus Latina

“Lavoratori cacciati dalla Fondazione Città di Terracina, dopo tanti anni di lavoro. Svolgevano tante attività presso il Tempio di Giove Anxur, una vera e propria umiliazione al lavoro e professionalità di questi operatori cestinati per fare spazio ad altri lavoratori che svolgono la stessa mansione: biglietteria, guida turistica ed altri figure che per un decennio hanno lavorato “su Monte Giove”.

L’esclusione di questi lavoratori storici per la Uiltucs Latina è avvenuta con un piano ben definito, anzi ben programmato. Alla fine di aprile la Fondazione Città di Terracina che gestisce i servizi in appalto dal Comune di Terracina effettua un bando nel quale assolutamente non tiene conto delle professionalità di questi lavoratori che da anni svolgono il servizio. Improvvisamente dal 1 maggio questi lavoratori sono rimasti senza lavoro per  fare spazio ad altri che oggi assunti svolgono stesso lavoro e stesse mansioni presso il Tempio di Giove: un bando che non ha previsto punteggi, un bando fatto improvvisamente per togliere lavoratori ed immettere altri lavoratori, dopo la pubblicazione della graduatoria molto discutibile e molto anomala per la Uiltucs le maestranze hanno cominciato a chiedere risposte. Nessuno risponde da parte della Fondazione, tutti tacciono, compresa l’amministrazione comunale”.

“Come Uiltucs Latina assistiamo e sosteniamo  i lavoratori esclusi, oggi disoccupati. Sostituito con altre maestranze, abbiamo forti dubbi sulla modalità della selezione. La Fondazione di Terracina affidataria del servizio da parte del Comune di Terracina ha delle responsabiltà sui circa 10 lavoratori e sulle proprie famiglie, i quali per un decennio hanno svolto con professionalità quel lavoro, improvvisamente cancellato con il “colpo di bando”, perché nessuno risponde?

Dov’era il Comune di Terracina al momento del Bando con una graduatoria farlocca che ha determinato un problema sociale? Sono queste le domande che chiederemo a tutti i livelli per tutelare quei lavoratori che per anni hanno ben svolto il loro mestiere ed oggi a causa del “Bando improvviso” non sono più in grado di svolgere il loro compito, egregiamente svolto sul Tempio di Giove per anni.

Si apre un’altra vertenza per la Uiltucs Latina, ci sono molte anomalie che affronteremo in tutte le sedi preposte, non è accettabile che un Bando costruito su misura cancelli il sacrificio ed il lavoro di persone oggi diventate invisibili”.  

Così, in una nota, il sindacato Uiltucs Latina.

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