In tempi di incertezze soprattutto per i ragazzi che stanno completando il loro percorso scolastico, l’orientamento diventa qualcosa di più di una opportunità di conoscere scelte universitarie o professionali; può essere un’occasione preziosa per sviluppare una coscienza civile, riscoprire il valore della comunità e promuovere condivisione. Questo il tema centrale del TED Talk tenutosi per gli studenti del quinto anno e del secondo biennio dell’Istituto Vittorio Veneto Salvemini.
Un incontro che ha acceso riflessioni profonde su ciò che significa diventare cittadini consapevoli in un mondo che cambia rapidamente. Hanno guidato gli interventi gli studenti della classe III dell’articolazione Relazioni Internazionali e Marketing della scuola, che hanno invitato gli ospiti (in prevalenza ex studenti dell’Istituto) a proporre agli studenti spunti di riflessione sulla base delle loro esperienze. Hanno curato l’allestimento le classi V A indirizzo turistico e VA servizi informativi aziendali.
Dopo l’introduzione della Dirigente scolastica Prof.ssa Alessandra Morazzano che ha sottolineato l’importanza di un orientamento come scoperta personale e collettiva e come necessità di scoprire chi si vuole essere per sé stessi e per gli altri, sono intervenuti due giovani ex studenti: Stefano Rosso –neolaureato; Loreto Monacelli – dipendente pubblica amministrazione e i professionisti e imprenditori : Fabio De Bernardis- educatore e docente; Francesco Minà- innovatore ; Nancy Mammaro- imprenditrice; Corrado Luca Bianca- Confesercenti nazionale. Ciascuno nel proprio ambito ha riportato esperienze concrete (sport; impresa; multinazionali; professioni; associazioni datoriali; pubblica amministrazione; innovazione; start up…). L’incontro è stato organizzato dal gruppo degli orientatori della scuola convinti che, come non mai, la scuola non può essere isolata ma è un laboratorio sociale.
Il TED Talk si è concluso con un messaggio importante: orientarsi significa anche scegliere di partecipare, di farsi carico del proprio ruolo nella comunità, di essere cittadini attivi. Da parte di tutti i convenuti si è mosso un invito a riflettere, nel momento della scelta, su che tipo di mondo si desidera costruire e su quale contributo personale si vuole offrire. Gli studenti hanno, infatti, gestito la serata, hanno ascoltato, parlato, chiesto, si sono confrontati e la band di istituto ha allietato l’avvio e la parte finale dell’incontro con la propria musica perché quando ci si incontra a scuola è sempre una festa!