TEATRO DI LATINA: COL NUOVO REGOLAMENTO APPROVATO L’ASSOCIAZIONE DI DE AMICIS SAREBBE ESCLUSA

Palazzo della Cultura
Palazzo della Cultura

Latina: approvato il Regolamento per la disciplina d’uso completa del Teatro “Gabriele D’Annunzio” e degli spazi annessi

Il Commissario straordinario Carmine Valente, con i poteri del Consiglio Comunale, ha approvato il regolamento per l’utilizzo del teatro D’Annunzio, riaperto dopo anni lo scorso 18 dicembre allo scoccare del 90esimo anniversario della fondazione della città.

Come noto, per il Capodanno non sono mancate le polemiche rispetto all’organizzazione del tradizionale concerto, con l’esclusione inspiegabile dopo 30 anni – nonostante una risposta del Commissario non proprio soddisfacente pubblicata dal quotidiano “Latina Oggi” nella giornata di oggi, 31 dicembre – del Campus Internazionale della Musica. Ad ogni modo, il concerto di Capodanno del capoluogo di provincia verrà organizzato da un’associazione di prevenzione e salute che con il teatro e la musica non ha nulla a che vedere e per di più presieduta da un esponente politico del Partito Democratico, Enzo De Amicis.

Leggi anche:
IL CONCERTO DI CAPODANNO DI LATINA AFFIDATO COL CONTRIBUTO ALL’EX CONSIGLIERE DEM

Tornando al regolamento, che consta di 24 articoli, il Comune ne possiede già uno – si legge nella delibera commissariale che approva quello nuovo – che, allo stato attuale, “appare molto generico e non più perfettamente rispondente alla normativa vigente, risulta opportuno e necessario definire un apposito e puntuale Regolamento sulla materia dell’utilizzo del Teatro e degli altri spazi all’interno del Palazzo della Cultura, quali foyer, sala conferenza”.

Il regolamento, nelle intenzioni del Comune commissariato, “può rappresentare uno strumento utile per i vari fruitori del Teatro (Associazioni, fondazioni, compagnie e lo stesso Ente Comunale), finalizzato ad uniformare l’azione pubblica rivolta ai terzi, basata su regole precise e corrette attraverso cui potranno essere utilizzati i vari spazi ivi presenti”.

Sicuramente una premessa, almeno quella, che avrebbe potuto evitare il pasticcio dell’esclusione del Campus della Musica.

All’articolo 10 del nuovo regolamento si legge che “per la stagione teatrale gestita direttamente dal Comune e per le valutazioni dei progetti proposti da terzi, il Comune, in aggiunta all’ufficio preposto, potrà individuare un proprio direttore artistico”. Previsti, da altri articoli, sponsorizzazioni, convenzioni e protocolli con associazioni e operatori economici.

Sull’utilizzo da parte di terzi, il regolamento all’articolo 13 prevede che l’ente comunale “potrà concedere l’uso del Teatro e degli altri spazi usufruibili a chi ne faccia richiesta. L’utilizzo del teatro e di ogni altro locale allo stesso asservito, da parte di terzi, è da intendersi sempre oneroso, fatte salve le ipotesi di riduzione delle tariffe e di gratuità per i progetti speciali che saranno vagliati dall’ufficio competente o all’uopo individuato. La domanda di utilizzo del teatro dovrà essere prodotta almeno 30 giorni prima della data di utilizzo, in modo tale da consentire all’ufficio preposto una tempestiva e approfondita istruttoria.
La domanda dovrà essere corredata da tutta la documentazione illustrativa ritenuta necessaria per la valutazione della richiesta quale, a titolo esemplificativo, depliant, presentazione dello spettacolo o manifestazione o dell’artista ecc. All’esito positivo dell’istruttoria, l’autorizzazione sarà concessa entro 15 giorni dalla data della richiesta”.

Un passaggio che letto col senno di poi appare una vera e propria beffa in riferimento all’affaire del Campus della Musica, in quanto l’associazione aveva contattato l’ente per il concerto di Capodanno addirittura ad ottobre, mentre, poi, lo stesso concerto è stato affidato all’associazione di De Amicis quando quest’ultima ha preso contatti col Comune solo il 23 dicembre.

Articolo precedente

COMUNE DI LATINA CONDANNATO: DEBITO DA 800MILA EURO

Articolo successivo

COVID: 294 NUOVI CASI NELLA PROVINCIA DI LATINA

Ultime da Cronaca