TEATRO D’ANNUNZIO, PROSEGUE IL PROCESSO ALLA DIRIGENTE DEL COMUNE: CONTESTATE LE PROCEDURE SULL’ANTINCENDIO

Teatro D’Annunzio a Latina: si è svolta una nuova udienza che vede sul banco degli imputati una dirigente del Comune di Latina

Davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina, Rosmunda Zampi, si è svolta una nuova udienza del processo che contesta alla Dirigente del settore “Manutenzioni e Decoro Urbano” del Comune di Latina, Micol Ayuso, il mancato adempimento delle prescrizioni dei Vigili del Fuoco in merito al Teatro D’Annunzio così da ottenere il certificato antincendio. Il teatro, come noto, è stato riaperto, dopo anni, nel 2022, nel novantesimo di Latina e solo dal 2024 è stata finalmente programmata una stagione completa di spettacoli.

Ad ogni modo, il sostituto procuratore di Latina, Marco Giancristofaro, che ha condotto le indagini, contesta omissioni in riferimento all’entrata e all’uscita in sicurezza al e dal teatro. La tesi difensiva di Ayuso, assistita dall’avvocato Lucchetti, è che la situazione ereditata era annosa e che, comunque, nel 2022, di fatto, la struttura ottenne dai Vigili del Fuoco i certificato antincendio, dimostrando la validità del suo operato e dell’ente.

Tra i testimoni ascoltati nella scorsa udienza, in aula, anche l’ex assessore della Giunta Coletta, Emilio Ranieri. Oggi, 12 novembre, è stato sentito come testimone, interrogato dal pm onorario e dall’avvocato difensore Lucchetti, l’ingegner Silvano Varsalona che si è occupato tra le altre cose anche dei lavori di adeguamento tecnico e funzionale ai fini antincendio del Teatro comunale Gabriele D’Annunzio.

Il professionista ha ricostruito in breve l’iter che ha portato alla formazione della Scia, descrivendo le varie fasi d interlocuzione che il Comune di Latina ha avuto con i Vigili del Fuoco. Varsalona ha ricordato che dapprincipio è stato duro superare lo scoglio della manca approvazione dell’antincendio, in quanto il vecchio progetto, definito “inefficace”, era stato contro-dedotto dai Vigili del Fuoco con ben 45 prescrizioni a cui l’ente di Piazza del Popolo doveva adempiere per arrivare al beneplacito. Il lavoro dell’ingegnere si è mosso dalla progettazione del 2015, dopodiché il Comune ha dovuto realizzare appalti e affidamenti per per sopperire ai deficit evidenziati dalle 45 prescrizioni dei Vigili del Fuoco.

Fatto sta che, dal 2018 al 2022 – gli anni in cui Varsalona ha dovuto lavorare per la riapertura -, il teatro non faceva spettacoli ed è stato chiuso.

La difesa di Ayuso ha presentato anche la consulenza di un professore universitario. Dopodiché il processo è stato rinviato al prossimo 24 giugno quando verrà esaminata l’imputata e le parti discuteranno. È probabile per quella data ci sarà la sentenza finale.

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