Accusato di maltrattamenti e lesioni ai danni della ex moglie: il 47enne è stato giudicato col rito abbreviato
47 anni, di Latina, A.C. (queste le sue iniziali), difeso dall’avvocato Gaetano Marciano, è stato condannato col rito abbreviato alla pena di 4 anni di reclusione dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario. A costituirsi parte civile anche la ex moglie, assistita dall’avvocato Gonzales, che ora potrà rivalersi sull’ex compagno in sede civile per ottenere il risarcimento.
Alla radice dei comportamenti violenti dell’uomo, originatisi già nel 2019, la gelosia nei confronti della donna, tanto da praticare atteggiamenti di prevaricazione anche davanti ai tre figli minorenni.
“Tanto te ne devi anda’, fino a quando non te scoppia il cervello”, queste alcune delle frasi che hanno portato la Procura di Latina, rappresentata dal pubblico ministero Martina Taglione, a chiedere la pena di 2 anni 2 e mesi.
L’uomo è inoltre accusato di aver messo le mani alla gola alla ex moglie, fino a picchiarla e provocarle la rottura di un dito e altre contusioni. La donna, infatti, nel 2021, è finita al pronto soccorso del Santa Maria Goretti da cui è stata dimessa con un prognosi di 30 giorni. Oggi, 20 gennaio, è arrivata la condanna.
