“Sermoneta Cambia” replica alla sindaca di Sermoneta, Giuseppina Giovannoli: “Il Comune si è attivato su Acqualatina grazie a noi”. Di Lenola: “Abbiamo ascoltato benissimo l’intervento del sindaco, arrivato per gentile concessione!”
Dura replica di “Sermoneta Cambia” e del suo capogruppo Antonio Di Lenola in merito ai sarcastici commenti del sindaco Giovannoli sulla nota relativa al silenzio dell’Amministrazione per la vicenda degli aumenti tariffari di Acqualatina. La prima cittadina ha affermato di aver votato contro l’aumento del 9,5%, rimproverando Di Lenola di non aver ascoltato il suo intervento. Il diretto interessato, insieme ai consiglieri Federica Bonaldo e Pasquale Campagna e a nome dell’intero movimento, ha così replicato:
“Abbiamo ascoltato benissimo e sappiamo bene come funziona un Consiglio Comunale e quali sono i nostri strumenti, così come sappiamo bene che la “mozione”, di fatto un estrapolato a noi consegnato da alcuni cittadini prima della seduta, condiviso e portato nel dibattito in maniera forzosa, non poteva essere iscritta all’ordine del giorno. Solo a quel punto, dopo tanto silenzio, ne è nata una discussione: era questo il nostro intento, è questo quanto previsto dal nostro ruolo e dall’impegno preso nei confronti di coloro che ci hanno eletto.
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Se oggi parliamo dei paventati aumenti è grazie a Sermoneta Cambia, non certo alla maggioranza da cui non è arrivata alcuna risposta esaustiva nel merito se non uno sbrigativo rinvio “alla prossima occasione”. In una logica di partecipazione e confronto ci pareva doveroso accendere i riflettori e così è stato. Per noi è una grande vittoria davanti a un immobilismo inspiegabile. Ci rassicurano le ultime risposte, a quanto pare la maggioranza ha deciso di accodarsi alle nostre preoccupazioni e ha promesso che ci terrà aggiornati. Sicuramente vigileremo e se non vedremo passi concreti presenteremo una specifica mozione, come già annunciato”.
Di Lenola ha poi commentato le ultime, ironiche affermazioni della Giovannoli: “Sembra che il Sindaco abbia relazionato sull’argomento per gentile concessione, dimenticando che il suo è un obbligo istituzionale. Non possiamo poi non notare il tentativo di ridicolizzare la minoranza, quando invece bisognerebbe osservare un minimo di garbo istituzionale verso dei consiglieri che rappresentano una notevole percentuale di cittadini. Il nostro compito è vigilare sui servizi per il bene dei cittadini, ricordando anche all’Amministrazione dei dettagli che ha evidentemente trascurato.
Secondo quanto dichiarato da Acqualatina, infatti, ”senza questi ulteriori aumenti non si garantirà l’equilibrio economico/finanziario della societa’ e non si raggiungeranno gli obiettivi di qualità tecnica fissati da Arera sulla depurazione e sulle perdite idriche, con conseguente sanzione per il gestore che andrà a ripercuotersi sugli utenti. Tutto questo si verificherà entro il 31 ottobre: grazie alle nostre sollecitazioni il Comune di Sermoneta può ancora rimediare!”.