“Le regalie di Zingaretti sull’aumento della tariffa di accesso all’impianto Rida scarica sui Comuni e sui cittadini nuovi costi e disagi”, la denuncia del consigliere regionale Giuseppe Simeone (Forza Italia)
“Ultimi giorni di campagna elettorale e a farla da padrone nell’area Zingaretti & Co. sono le regalie.
Dopo la moltiplicazione degli incarichi ecco che arrivano le mance elettorali nel settore dei rifiuti.
Con determinazione del 18 gennaio 2023, infatti, la Regione Lazio ha autorizzato l’aumento delle tariffe di accesso all’impianto Rida di Aprilia.
Le ragioni sarebbero legate all’aumento dei costi di energia e annessi che avrebbero comportato l’ennesimo innalzamento della tariffa. Peccato che tali aumenti abbiano validità retroattiva e non riguardino solo il 2023. Questo significa scaricare ogni responsabilità generando debiti pregressi, considerato che i bilanci di competenza fino al 2022 sono già chiusi, per tutti i Comuni. Spese non prevedibili a cui si dovrà far fronte assumendo nuovi impegni, a partire dai mutui, che peseranno come macigni nella gestione della spesa già esigua di questi Enti e che dovranno essere recuperati facendo leva sulle tasche dei cittadini che già sono costretti a pagare bollette esose per la raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Per dare la misura del capolavoro messo in atto da Zingaretti e dal centrosinistra basta pensare che il debito fuori bilancio generato per il Comune di Latina è pari a circa 1 milione e mezzo, per il Comune di Aprilia è pari a circa 400/500 mila euro e per Comuni come Formia e Fondi, per circa 300 mila euro, per ogni anno.
Siamo di fronte all’ennesima scelta sciagurata e vigliacca che metterà ulteriormente in crisi i nostri Comuni che non avranno, soprattutto per quanto concerne i più piccoli di dimensione, neanche la forza economica per dare mandato ad un legale per difendersi e far valere i propri diritti nelle sedi deputate.
Una modalità di gestire il Lazio messo in pratica in dieci anni da Zingaretti e il centrosinistra che continua ad essere segnato solo dalla mancanza di qualsivoglia forma di responsabilità nella assunzione delle scelte e nella definizione degli atti i cui danni sono rilevabili in qualsiasi settore.
Probabilmente a questo si aggiunge la strategia di un centrosinistra disperato rispetto alla perdita di potere che la sconfitta alle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio comporterà e pronto a tutto pur di lasciare a chi avrà l’onore di rappresentare il Lazio nei prossimi cinque anni solo cenere e macerie.
Un atteggiamento e stratagemmi che lede la politica a tutti i livelli evidenziando come al centrosinistra interessi solo la poltrona fine a se stessa e non certo dare risposte ai cittadini e ai territori abbandonati a se stessi e vessati quotidianamente da una Regione che dovrebbe essere madre e continua, a causa della distorta amministrazione che l’ha caratterizzata dal 2013 ad oggi, ad essere solo matrigna”.
Lo scrive, in una nota pubblicata sul suo sito personale, il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone.