Il Comune di Sabaudia restituirà le somme ai cittadini, rispettando in modo assoluto la decisione del Tar e senza che gli utenti debbano compiere alcun atto formale. È quanto ha deciso l’Amministrazione, prendendo atto della sentenza del Tribunale amministrativo che ha analizzato la vecchia gestione del debito con la ditta Sangalli relativa agli anni passati. Il Tar ha eccepito sull’inclusione nel Pef (Pianificazione esercizio finanziario) 2023 del debito fuori bilancio, derivante da un contenzioso con la società per lo smaltimento rifiuti, relativo alla gestione del servizio nel peridio 2016-2020.
Il contenzioso, in particolare, era sorto perché l’Amministrazione comunale dell’epoca non aveva riconosciuto e corrisposto l’adeguamento annuale Istat, tanto da accumulare un debito di circa 245mila euro, diventato poi in sede di definizione post sentenza 2021, pari a euro 237mila.
Per il rimborso, come detto, non sarà necessaria alcuna richiesta da parte dei contribuenti. Sarà l’Ente Comune a occuparsi di tutto, garantendo la restituzione senza complicazioni burocratiche. Un gesto che garantisce, ancora una volta, la trasparenza nelle azioni amministrative.
“Comprendo le preoccupazioni dei nostri concittadini riguardo alla recente sentenza del Tar sulla Tari 2023. Voglio però rassicurare tutti che l’Amministrazione comunale rispetterà pienamente quanto disposto dal Tar. Le somme versate in eccesso saranno recuperate attraverso un ruolo suppletivo riferito al 2023. La procedura sarà automatica e, contrariamente a quanto dichiarato da alcuni esponenti politici della Minoranza, i cittadini non dovranno presentare istanze o richieste. L’impegno dell’Amministrazione è continuare a garantire trasparenza e tutela dei diritti di tutti i contribuenti”. Così il sindaco Alberto Mosca.
La questione è stata oggetto anche di mozione presentata in Consiglio comunale dall’opposizione, ma a questo punto la decisione dell’Amministrazione comunale è chiara e, rispettando la sentenza, rimborserà il dovuto a ogni contribuente. Si tratta di circa 5 euro per un singolo contribuente, fino ad arrivare a circa 19 euro per una famiglia composta da 5 persone.
Per il Comune di Sabaudia, in definitiva, la restituzione di quanto dovuto rappresenta non solo un adempimento formale, ma anche un impegno verso la comunità. Un impegno che si inserisce in un quadro di corretta gestione delle risorse, anche se si tratta, come detto, di un debito ereditato dalla precedente Amministrazione. Per tale motivo, anche questa vertenza costituirà doverosamente oggetto di segnalazione alla Magistratura contabile.