SUPERBONUS, L’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DI LATINA PROTESTA CONTRO LA DELOITTE: “RICHIESTA BIZZARRA”

L’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Latina ha firmato insieme ad altri Ordini provinciali d’Italia, una nota di protesta nei confronti della Deloitte Consulting S.r.l. che, a garanzia degli istituti bancari che acquistano il credito d’imposta stabiliti per gli interventi edili previsti dal superbonus 110%, ha richiesto ai tecnici progettisti la produzione di video che ritraggono l’edificio trattato, le lavorazioni effettuate, nonché la persona del professionista incaricato

È di tutta evidenza – spiegano – che questa bizzarra richiesta, tra l’altro tardiva rispetto ai tempi dettati della legge, è lesiva della rispettabilità professionale dei tecnici, oltreché dei principi di tutela della privacy dei proprietari delle residenze.

La nota, di cui si riporta il testo, è stata inviata, oltre che Deloitte Consulting S.r.l., ad ABI, CNAPPC, MITE, MEF, Ministero della Giustizia, Garante della Privacy.

Spett.le Deloitte Consulting S.r.l.,

gli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, delle province di: Agrigento, Arezzo, Ascoli Piceno, Avellino, Barletta-Andria-Trani, Benevento, Bolzano, Brindisi, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Caserta, Catanzaro, Chieti, Cosenza, Cremona, Crotone, Cuneo, Enna, Fermo,  Firenze, Frosinone, Genova, Gorizia, Grosseto,  Imperia, Isernia, La Spezia,  L’Aquila, Latina, Lecce, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Matera, Messina, Napoli, Nuoro, Oristano, Padova, Pescara,  Pisa, Pistoia,  Pordenone, Potenza, Prato,  Ragusa,  Reggio Calabria, Rieti, Roma, Rovigo, Salerno, Sassari, Savona, Siena,  Siracusa, Taranto, Teramo, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese,  Venezia, Vercelli, Verona e Vibo Valentia.

Ritengono doveroso inviare questa nota a seguito di numerose segnalazioni, da parte dei propri iscritti, aventi ad oggetto la richiesta da parte della vostra piattaforma di produrre dei video a dimostrazione della veridicità delle dichiarazioni redatte dai professionisti per provare di aver eseguito almeno il 30 % dei lavori del Superbonus entro il 30 settembre ai fini della cessione del credito.

Si ha l’obbligo di segnalare che la vostra richiesta, a pochi giorni dalla scadenza del 30 settembre, risulta intempestiva e vessatoria in quanto il rispetto della suindicata scadenza, oltre a rappresentare un adempimento non obbligatorio e non richiesto dalla normativa, determinerebbe gravi inconvenienti nel normale svolgimento della programmazione dell’attività lavorativa.

Pur comprendendo la necessità da parte degli operatori finanziari di tutelarsi contro eventuali truffe, risulta assurdo richiedere la redazione di un video a dimostrazione della veridicità delle attività edilizie effettuate, dopo aver già redatto una asseverazione corredata da specifica polizza assicurativa e con allegati documenti fotografici del cantiere, stati di avanzamento lavori, dichiarazioni del professionista, libretto delle misure etc etc.

La vostra richiesta denota una profonda mancanza di rispetto nei confronti di una categoria professionale che sta impiegando da tempo tutte le proprie energie e competenze a servizio della collettività, andando a fornire un servizio pubblico nello spirito della sussidiarietà, così come ci viene richiesto dalla pubblica amministrazione.

Si tratta di una richiesta aliena e contraria al nostro ordinamento, che non affida all’esibizione di alcun rilievo filmato la (ulteriore e ultronea) attestazione di quanto già certificato dal professionista.

La nostra rappresenta una presa di posizione non contrattabile: già le asseverazioni espongono i professionisti a responsabilità civili, penali e patrimoniali; dovrebbero bastare quale garanzia a copertura delle prestazioni rese.

Obbligare alla realizzazione di un video che abbia quale oggetto le abitazioni dei committenti potrebbe inoltre esporre i professionisti ad ulteriori azioni a tutela della sfera della privacy.

Rimaniamo fiduciosi nell’accoglimento della presente istanza, in un ripensamento di quanto richiesto da parte della vostra società.

Gli Ordini degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori delle province di: Agrigento, Arezzo, Ascoli Piceno, Avellino, Barletta-Andria-Trani, Benevento, Bolzano, Brindisi, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Caserta, Catanzaro, Chieti, Cosenza, Cremona, Crotone, Cuneo, Enna, Fermo,  Firenze, Frosinone, Genova, Gorizia, Grosseto,  Imperia, Isernia, La Spezia,  L’Aquila, Latina, Lecce, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Matera, Messina, Napoli, Nuoro, Oristano, Padova, Pescara,  Pisa, Pistoia,  Pordenone, Potenza, Prato,  Ragusa,  Reggio Calabria, Rieti, Roma, Rovigo, Salerno, Sassari, Savona, Siena,  Siracusa, Taranto, Teramo, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese,  Venezia, Vercelli, Verona e Vibo Valentia”.

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