SUD PONTINO, LA DENUNCIA DEL M5S DI GAETA: “CITTADINI SENZA ASSISTENZA, SANITÀ SENZA GUIDA”

Sud Pontino, interviene il Movimento Cinque Stelle di Gaeta: “Sanità precaria e mancata assistenza al cittadino”

“Una nostra concittadina è rimasta vittima di un grave episodio di mala gestione dell’Assistenza Sanitaria del territorio del Distretto 5. Una donna già invalida che a seguito di un ulteriore intervento per una patologia preesistente ha visto dapprima rifiutarsi il piano sanitario senza una giusta motivazione e solo dopo un calvario di un mese nel quale né il Distretto, né i funzionari e né il Dirigente Responsabile del Settore Protesica hanno fornito alcuna comunicazione ha potuto dare seguito alle prescrizioni del suo medico specialista. Per un mese è stata costretta a procurarsi in autonomia il suo diritto di ricevere l’assistenza protesica, periodo nel quale necessitava di placche per la stomia e sacchetti ma nessuno dal pubblico le ha mai risposto persino al telefono.

Purtroppo nulla è cambiato rispetto ad un anno fa, quando in Piazza a Gaeta nel corso di un’Agorà abbiamo denunciato lo stato di scarsa organizzazione dell’ASL nel nostro comprensorio: cambiano i tempi, si alternano i Dirigenti, restano problemi e disservizi sia al Distretto che all’Ospedale.  A distanza di otto mesi dalla prima Deliberazione dell’Azienda Sanitaria Locale Latina con la quale veniva proposto l’Atto Aziendale, approvato dai 33 Sindaci della Provincia di Latina, questo importante e strategico documento, ad oggi, non risulta ancora approvato dalla Regione Lazio che ha ritenuto, di recente, di rinviarlo alla Azienda Sanitaria Locale proponente per ulteriori modifiche ed integrazioni. L’Atto Aziendale rappresenta lo strumento diretto a formalizzare l’autonomia imprenditoriale, l’organizzazione e il funzionamento organizzativa dell’Azienda stessa per la realizzazione delle proprie finalità̀. 

A distanza di circa tre anni dal pensionamento anticipato del Direttore del Distretto 5, ad oggi, la nostra Struttura territoriale assistenziale è governata da un Direttore “ad interim“ che garantisce la propria presenza sul territorio mediamente una volta la settimana e fra qualche mese sarà̀ collocato in quiescenza per raggiunti limiti di età. La Direzione Aziendale anziché̀ intervenire con urgenza nell’ individuare e nominare una figura professionale con comprovata esperienza che assicuri la continuità dell’attività assistenziale e dell’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza, oltre ad aver annullato da qualche mese un concorso già bandito e pubblicato un anno fa, preferisce adottare una politica del rinvio con continui interventi tampone, individuando Dirigenti “sostituti” o “ ad interim” o “ facenti funzioni “: rinvii che nei fatti penalizzano e aggravano sempre più lo stato assistenziale dei cittadini, dei lavoratori, delle famiglie, dei soggetti fragili dei nove Comuni del Sud Pontino.Stesso destino, stessi rinvii da oltre tre anni per il DEA 1 livello, che comprende gli Ospedali di Formia-Fondi-Terracina, senza un Direttore Titolare ma con un Direttore “ ad interim” presente anch’egli, mediamente una volta la settimana.

Siamo ancora ben lontani da una organizzazione territoriale in grado di recuperare e garantire una maggiore appropriatezza delle cure, una riduzione degli accessi all’ospedale, in particolar modo per quanto riguarda il sovraffollamento al Pronto Soccorso di codice bianchi e un abbattimento delle liste di attesa. Nelle cure dei malati cronici anche nel nostro territorio si registrano paure dei cittadini di ammalarsi anche per i costi che potrebbero comportare e l’episodio di cui ci siamo fatti testimoni è l’esempio di chi è stato lasciato solo senza alcun riferimento istituzionale che potesse dare le giuste risposte.

Non si ha conoscenza, infine, né notizie di necessari stanziamenti per adeguare il personale sanitario, in quanto quest’ultimi non previsti dai fondi del PNRR, pertanto il rischio di costruire scatole vuote è molto più di una semplice preoccupazione. Una situazione grave non più rinviabile le cui conseguenze restano tutte a carico esclusivamente del paziente e dei cittadini del nostro territorio”.

Così, in una nota, Simone Avico – Rappresentante Gruppo Territoriale Sud Pontino – Sezione di Gaeta.

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