SUCIDIO DEL 15ENNE PAOLO MENDICO, ISPEZIONI E INDAGINI. PROCURA: “IPOTESI ISTIGAZIONE AL SUICIDIO”

A Santi Cosma e Damiano, sono arrivati gli ispettori del Miur, inviati dal ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, dopo il suicidio dello studente di 14 anni, Paolo Mendico, vittima di presunti atti di bullismo.

Si è svolta l’audizione dei genitori della vittima da parte dei carabinieri, delegati dalla procura della Repubblica di Cassino, che ha aperto un fascicolo d’indagine per istigazione al suicidio ed ha disposto il sequestro dei cellulari. Ascoltato dai carabinieri anche il fratello di Paolo Mendico, presunta vittima di bullismo. 

Uuna nota firmata dal procuratore di Cassino Carlo Fucci, spiega: “Questa Procura sta procedendo alle indagini necessarie per individuare le cause della dinamica del decesso e eventuali profili di responsabilità penali. A tal fine è stato iscritto nel registro ‘ignoti’ un fascicolo per il reato di istigazione o aiuto al suicidio ex art. 580 c.p. Le indagini, allo stato di competenza di questo Ufficio che le dirige, vedono impegnati i Carabinieri del Reparto Operativo di Latina e di altri comandi collegati che su direttive di quest’ufficio hanno proceduto a sequestri di apparecchiature utili per acquisire eventuali elementi probatori per verificare l’eventuale responsabilità penali di qualche persona. I Carabinieri- prosegue la nota –  stanno procedendo anche all’assunzione di informazioni da persone informate sui fatti. Si proseguirà con i necessari accertamenti tecnici conseguenziali ai sequestri di cui copra. Questa Procura ha attivato il coordinamento con la Procura della Repubblica per i Minorenni di Roma”.

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Sulla vicenda interviene anche la Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza del Lazio Monica Sansoni: “Secondo la legge 71 del 2017 che si occupa del fenomeno del cyberbullismo, istituita dopo la morte di Carolina Picchio, ogni scuola dovrebbe avere un referente per questi fenomeni. E dovrebbe essere un docente. Mi chiedo – dice Sansoni – se questo elemento fosse presente lì a Santi Cosma e Damiano. Il referente è una figura importante, uno strumento che può attivare altre misure come l’intervento della polizia, nella fattispecie del questore che può provvedere ad ammonimento nel caso di atti persecutori conclamati”.

“Oggi – prosegue Sansoni –  ho incontrato il sindaco Taddeo per mettere in atto azioni comuni con l’amministrazione. Mi chiedo, infatti, se siano stati interessati i servizi sociali. E poi – prosegue – credo che le criticità di Paolo fossero ben note ai docenti, e che i docenti avessero idea delle fragilità del ragazzo, magari non la preside, ma gli insegnanti sì. Incontrerò a breve i genitori del ragazzo con l’obiettivo di capire e aiutarli in questo momento”.

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