Tenta di fuggire all’alt della polizia di Stato a bordo di un mezzo risultato rubato. Denunciato giovanissimo già noto alle forze dell’ordine
La Polizia di Stato, a Latina ha denunciato un giovane, classe 2010, già noto alle forze dell’ordine ed appartenente ad una nota famiglia di etnia rom, per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.
I fatti risalgono alla serata di ieri, 10 dicembre, quando una volante della Questura, durante un servizio di controllo del territorio, ha intercettato il giovane alla guida di uno scooter di grossa cilindrata. L’atteggiamento sospetto, la guida pericolosa e il tentativo evidente di evitare il controllo di polizia hanno insospettito gli agenti, che hanno deciso di seguirlo.
Ne è nato un inseguimento per le vie cittadine, durante il quale il minore ha percorso tratti contromano, mettendo in pericolo la circolazione stradale, fino a concludere la fuga con una caduta nel fango, che ha permesso agli agenti di bloccarlo. Nonostante un ulteriore tentativo di sottrarsi all’identificazione, il giovane è stato fermato e accompagnato in ufficio per gli accertamenti.
È emerso che il ragazzo, 15enne, era già stato denunciato per rapina nei mesi precedenti ed era stato sottoposto ad avviso orale da parte del Questore. Gli ulteriori accertamenti sul mezzo condotto hanno evidenziato che lo scooter era oggetto di furto, denunciato in data 19 novembre.
Alla luce di quanto emerso, il minore è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.
Nei mesi scorsi, lo stesso minorenne, appartenente ad un noto clan di una famiglia rom del capoluogo, la sera del 3 giugno, ha minacciato verbalmente un addetto del negozio intimandogli di allontanarsi in quanto in possesso di una pistola; poi si è appropriato dell’incasso della serata asportando il cassetto del registratore di cassa.
Una condotta quella posta in essere dal giovane Di Silvio, che gli è costata la denuncia alla Procura dei Minori di Roma per il reato di rapina.
Il Questore di Latina, Fausto Vinci, attraverso la valutazione degli strumenti di prevenzione operata dai poliziotti della Divisione Anticrimine, ritenendolo soggetto socialmente pericoloso grazie alla novità introdotta dal Decreto Legge n. 123 del settembre 2023 (cosiddetto decreto Caivano), che ha introdotto “misure urgenti per il contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e criminalità minorile”, ha emesso la misura dell’avviso orale, prima applicabile solo ai maggiorenni ed oggi estesa anche al minorenne che ha compiuto il 14esimo anni di età proprio per dare una spinta alla prevenzione della violenza giovanile.
Il provvedimento consiste nell’avviso che viene rivolto al destinatario di cambiare immediatamente condotta, tenendo un comportamento conforme alla legge, con l’avvertenza che, qualora non si ottemperasse, potrebbe darsi corso nei suoi confronti alla proposta di applicazione di una più grave misura di prevenzione.
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