STUPRÒ UNA RAGAZZA IN SALENTO: 31ENNE DI LATINA INCARCERATO

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Latina: esecuzione ordine di carcerazione per violenza sessuale destinato a un 31enne condannato per violenza sessuale in Salento

Nella mattinata di ieri, 18 novembre, i militari della Stazione dei Carabinieri di Latina hanno notificato al 31enne A.T., residente a Latina, un  ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Lecce.

Il giovane, è responsabile dei reati di violazione di domicilio e violenza sessuale. Il 31enne, che si trovava agli arresti domiciliari per il medesimo reato, è stato accompagnato in carcere dovendo scontare la pena di 5 anni e 3 mesi di reclusione.

L’episodio risale al 30 agosto 2017 quando l’uomo si sarebbe introdotto in un bungalow di un villaggio turistico a Mancaversa, in provincia di Lecce, e avrebbe approfittato di una giovane studentessa di Anzio. Le urla della giovane fecero scattare l’allarme di alcuni ospiti del villaggio che chiamarono i Carabinieri del luogo. L’allora 28enne, operaio di Latina, una volta fuori dalla stanza e dopo che la vittima in lacrime aveva chiesto aiuto agli amici, fu picchiato e spintonato.

Dopo alcune medicazioni al pronto soccorso, il latinense fu arrestato e rinchiuso nel carcere di Lecce. Anche la ragazza di Anzio, appena maggiorenne, ricevette le cure del 118 avendo riportato graffi e lividi sulla schiena.

Il pontino, invece, si è sempre professato innocente definendo il rapporto sessuale come consensuale.

Io quel ragazzo non lo conosco – disse la ragazza a Il Mattinoera nel gruppo partito con il tour operator di Latina, ma c’erano almeno 200 ragazzi. Con lui non ho mai parlato, non so chi sia. Io quella sera ero in camera, da sola, dormivo. All’improvviso ho sentito una persona venirmi addosso, è stato complicato capire cosa stesse accadendo. Non riuscivo ad urlare – spiega la ragazza – ho preso un colpo di freddo e da qualche giorno ho la raucedine, per questo non potevo gridare. Ho cercato di parlare con lui per farlo andar via, gli ho detto: “Ma ti rendi conto di quello che stai facendo? Ma perché? Vai via – racconta sconvolta la giovane – ma purtroppo non mi ha ascoltata, io credo fosse ubriaco“.

È stato terribile – continuò – Poi per farlo andare via gli ho detto che non avrei raccontato nulla a nessuno, appena è uscito invece ho chiesto aiuto ai miei amici e ovviamente ai carabinieri“.

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