Arrestato cittadino terracinese per maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e sequestro di persona ai danni dell’ex moglie
La Polizia di Stato a Terracina, nel pomeriggio del 25 novembre, ha tratto in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, un 40enne di Terracina indagato per i reati maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale aggravata e sequestro di persona, ai danni dell’ex moglie.
Nello specifico, a seguito di denuncia-querela, presentata dalla donna, nella quale raccontava di plurime condotte illecite da parte dell’ex compagno il quale, incapace di gestire la propria aggressività, dopo aver preso atto della impossibilità di riprendere il rapporto sentimentale con la persona offesa, dava sfogo a tutta la sua rabbia e poneva in essere atti aggressivi nei confronti dell’ex moglie.
Sempre nel corso della denuncia, la donna riferiva che fin dall’inizio della sua relazione con l’indagato, durata diversi anni, questa era connotata dalle intemperanze caratteriali e dall’indole aggressiva dell’ex compagno che più volte, anche per futili motivi, manifestava la propria rabbia con atti di violenza posti in essere anche alla presenza dei figli minori.
La relazione sentimentale a seguito delle condotte dell’indagato si interrompeva e riiniziava diverse volte per chiudersi definitamente all’inizio del 2024.
Tale decisione non veniva accettata dall’indagato il quale iniziava a porre in essere condotte persecutorie nei confronti della parte offesa seguendola ad ogni spostamento, inviandole numerosi messaggi a contenuto minatorio nonché molestandola telefonicamente ad ogni ora del giorno e della notte.
Tali condotte vedevano il loro apice quando l’uomo, sotto minaccia, costringeva l’ex moglie ad avere un rapporto sessuale completo non consensuale.
Oltre a molteplici gravissimi episodi di violenza fisica venivano segnalate le continue ed efferate minacce che l’indagato proferiva nei confronti della donna a cui, in più occasioni, ribadiva la sua volontà di ucciderla.
I fatti riferiti dalla vittima, riscontrati da efficaci e tempestivi approfondimenti investigativi, anche con l’audizione di persone che avevano raccolto le confidenze della donna o avevano assistito alle esplosioni di violenza dell’indagato, hanno permesso di ricostruire un grave clima di violenze domestiche che, alla Procura di Latina, ha indotto quest’ultima a richiedere idonea misura cautelare al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina che, concordando con il quadro indiziario prospettato, emetteva la misura del carcere
L’indagato dopo le formalità di rito è stato associato presso la Casa Circondariale di Latina a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.