Cusani: “Porterò io al Ministero la denuncia di Ciccone. L’Amministrazione di Fondi è assente: il territorio merita rispetto, non silenzi”
Cinque mesi di ascensori fuori uso. Cinque mesi di silenzi, ritardi, rimpalli burocratici. La stazione Fondi-Sperlonga è diventata il simbolo di ciò che non deve accadere quando si parla di diritti, servizi e rispetto per i cittadini. A rompere l’immobilismo, con fermezza e chiarezza, – spiega una nota – è il Sindaco di Sperlonga, Armando Cusani, che ha annunciato pubblicamente di farsi promotore presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti della nota redatta dal consigliere comunale Francesco Ciccone (Fondi Vera), l’unico – fino ad oggi – ad aver sollevato con forza il problema a livello istituzionale.
“Non resterò a guardare mentre un’intera comunità viene ignorata – ha dichiarato Cusani –. Ho letto e condiviso la nota del consigliere Ciccone, un atto di responsabilità e coraggio politico. Sarà mia premura inviarla e presentarla direttamente al Ministero, con la richiesta di un intervento immediato e risolutivo. Non c’è più tempo da perdere, e non possiamo più accettare prese in giro”.
Il Sindaco è netto anche sul piano politico: “L’Amministrazione comunale di Fondi è colpevolmente assente. In una situazione così grave, chi amministra avrebbe dovuto alzare la voce, pretendere soluzioni, farsi sentire ogni giorno. Invece, abbiamo assistito a un silenzio assordante, che offende il buon senso e la dignità di un territorio che vive di lavoro, pendolarismo, turismo.” Cusani non usa mezzi termini: “Ci troviamo di fronte a un disservizio che limita la mobilità, discrimina le persone con disabilità e mina l’immagine turistica della nostra area. E tutto questo accade nel silenzio di chi dovrebbe governare con prontezza e lungimiranza. È inaccettabile.” Nel suo appello, che si fa ora azione istituzionale concreta, il Sindaco chiede al Ministero delle Infrastrutture un intervento diretto: “Il collaudo doveva essere fatto mesi fa. Ora servono risposte, non altre attese. È compito dello Stato garantire servizi pubblici funzionanti. Io sarò portavoce della voce di centinaia di cittadini esasperati.”
Infine, Cusani rilancia il valore politico dell’iniziativa di Ciccone: “In un panorama troppo spesso dominato dal conformismo e dal disinteresse, il consigliere Ciccone ha avuto il coraggio di esporsi, di battersi, di alzare la voce dove altri hanno taciuto. Il suo gesto non resterà isolato: lo porterò con me nei palazzi dove si decide, e lo farò con forza e determinazione. Sperlonga è con lui, e lo sarà fino alla soluzione del problema. Ora la parola passa a Roma. Il territorio ha parlato. E questa volta, pretende di essere ascoltato“.
In merito al comunicato diffuso dal sindaco di Sperlonga Armando Cusani sul non funzionamento degli ascensori dello scalo ferroviario, il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto precisa che, come stabilito in data 17 marzo 2025, e successivamente comunicato all’Ente, l’impianto tornerà in funzione il prossimo lunedì 14 aprile.
“Ringrazio il solerte primo cittadino del comune confinante per l’impegno e l’interessamento – replica il sindaco Beniamino Maschietto – ma il sottoscritto ha tempestato di lettere, telefonate, note e solleciti il settore competente di Rfi fino all’ottenimento dell’obiettivo. Nessun immobilismo o rimpallo, dunque, semmai ho preferito percorrere strade più proficue rispetto al mio collega che sta utilizzando sistematicamente i media per portare avanti una campagna mediatica contro il sottoscritto e contro la Città di Fondi per motivazioni più politiche che di reale interesse collettivo. Colgo occasione per ricordare al sindaco Cusani, che ha elogiato il consigliere Ciccone “il quale ha avuto il coraggio di esporsi, di battersi, di alzare la voce dove altri hanno taciuto” che denunciare disservizi sui social o sulla stampa non risolverà i problemi della città. Lavorare, mediare, interloquire, insistere e, se necessario, battere i pugni nelle sedi preposte, al contrario, talvolta funziona. Quindi ringraziamo il sindaco di Sperlonga per la disponibilità e il consigliere Ciccone per l’ “eroica azione mediatica”, ma il problema è stato risolto senza scomodare il ministero delle Infrastrutture”.