STAZIONE FERROVIARIA, “FARE SERMONETA”: “IL PARCHEGGIO VA CONNESSO CON LA CITTÀ”

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Fare Sermoneta: “Il parcheggio della stazione ferroviaria va potenziato per essere connesso col resto del territorio di Sermoneta”

“In merito alla questione dello snodo del parcheggio ferroviario di Latina, lato Sermoneta, Fare Sermoneta interviene per dare un contributo  all’azione del sindaco Giuseppina Giovannoli, proponendo una soluzione in modo da migliorarne la viabilità. Vari sono i punti da affrontare per permetterne il potenziamento dell’intera area: azioni che permetterebbero un aumento di nuovi posti auto, incrementando anche gli spazi per le vetture elettriche con conseguente installazione delle colonnine di ricarica. In questo contesto, resta necessaria la volontà di accelerare l’iter di potenziamento dell’illuminazione sulla pista ciclabile che conduce alla stazione ferroviaria e di installare barriere di separazione dalla strada per la tutela e l’incolumità di chi la utilizza.

Queste azioni sono tutte volte nell’ottica di ridare lustro all’intera area: in questa direzione, suggeriamo di aprire un bando pubblico per la gestione di un punto ristoro e di informazione con annessi servizi per i viaggiatori. Questa idea potrebbe trasformare il parcheggio in un punto di aggregazione e di riferimento per pendolari e turisti, offrendo magari anche un servizio Wi-Fi gratuito per agevolare la pianificazione degli spostamenti.

Inoltre, è necessaria anche un’azione più incisiva di tutela e di manutenzione dell’area, con un incremento delle telecamere di sorveglianza e l’aggiunta di cestini per la raccolta differenziata, rendendola di fatto più accogliente anche nelle ore serali.

Con questi interventi si avrebbe una connessione più solida tra l’area del parcheggio e il territorio, valorizzando le potenzialità del futuro trasporto pubblico locale (TPL). In questo modo lo stesso parcheggio potrebbe diventare un eccellente biglietto da visita per Sermoneta. Troppo spesso, infatti, queste aree vengono trascurate, trasformandosi in luoghi abbandonati o, peggio, in zone senza controllo. In questo modo, invece, un’area di servizio considerata periferica, sarebbe in diretta connessione col territorio”.

Così, in una nota, Lyna Mammaro, Giuliano Errico e Pino Fusco del Direttivo Fare Sermoneta.

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