STAZIONE DI SEZZE DA INCUBO: ABBANDONO, INFILTRAZIONI D’ACQUA E VANDALISMO

Foto di Greta Faraone

Le foto postate su Facebook da un’utente della stazione di Sezze Romano, Greta Faraone, costituiscono solo l’ultimo atto di una storia contrassegnata da decadenza e abbandono. Le infiltrazioni di acqua piovana dalla pensilina a pochi centimetri da un contatore elettrico di ieri seguono di tre settimane l’atto vandalico consistito nell’imbiancare totalmente il sottopassaggio con la polvere di estintori prima staccati dalla cabina elettrica e poi svuotati (notte tra il 25 e 26 novembre).  Nel giugno dello scorso anno degli ignoti si erano introdotti nella sala di controllo forzando i cancelli e le porte d’ingresso. Dopo aver messo a soqquadro il tutto, avevano distrutto con l’ausilio di mazze la vidimatrice dei biglietti. Questi sono solo alcuni dei recenti atti di devastazione ai danni della Stazione favoriti dalla mancanza di controlli e sorveglianza.

Foto di Carlo Di Bella

È un processo di degrado che ha inizio nei primi anni 2000 con la disabilitazione e impresenziamento dell’ufficio movimento in cui operava il capo stazione e della cabina di manovra. Il conseguente accentramento di ogni mansione nel Dirigente della Centrale Operativa (DCO) di Roma ha portato con sé anche la riduzione dell’orario di apertura della sala di attesa: oggi accessibile dalle 6.30 alle 18.30. 

Le continue lamentele da parte dell’utenza e le istanze presentate all’Amministrazione da parte di alcuni consiglieri dello Scalo inducono il Presidente del Consiglio Enzo Eramo l’8 febbraio 2019 a scrivere al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli e alla Rete Ferroviaria Italiana spa. Nella lettera si segnala la necessità di una serie di interventi relativi alla messa in sicurezza al fine di garantire l’incolumità dei passeggeri.

Foto da Facebook

Nel documento sono descritte le infiltrazioni d’acqua alle pensiline e i relativi rischi per la sicurezza dei viaggiatori quanto la situazione di mancanza di pulizia e taglio del verde all’interno e all’esterno dei binari. Se quest’ultima problematica sembra aver trovato parziale risoluzione con la recente presenza di un addetto all’igienizzazione e allo sfalcio dell’erba nelle prime ore del mattino, le pensiline, come evidente nelle foto, continuano a presentare una condizione di totale decadimento.  

Eramo nella missiva al Ministero pone anche il problema di una struttura non più funzionale e adeguata anche in ragione degli importanti volumi di utenti che accedono al sito. Alla stazione accedono del resto anche pendolari provenienti dai comuni di Roccagorga, Bassiano, Pontinia e dalla frazione latinense di Borgo Faiti. Due esempi su tutti di carente decoro l’assenza di servizi igienici e di pannelli informativi sullo stato di percorrenza dei treni. Trascorrono i mesi e da Roma non arrivano risposte. Durante il periodo di crisi di Giunta conseguente alle annunciate, e poi ritirate, dimissioni da parte del Sindaco, Eramo e il consigliere d’opposizione Serafino Di Palma si recano in Regione accompagnati dal consigliere alla Pisana Salvatore La Penna.

Salvatore La Penna e Claudio Moscardelli
A sinistra il consigliere regionale del PD, Salvatore La Penna

Nell’ambito dell’accordo quadro del 22 febbraio 2018 con la Rete Ferroviaria Italiana la Regione è in quel periodo in procinto di emettere un bando di finanziamento di interventi finalizzati al miglioramento dell’accessibilità al servizio: i due delegati del sindaco ne sono evidentemente consapevoli. Alla presenza dell’Assessore alla mobilità Mauro Alessandri Eramo e Di Palma illustrano il processo di declino e il grave stato attuale d’incuria della Stazione. 

Da quell’incontro in poi l’unica novità è che la lista delle ferrovie che avranno accesso ai finanziamenti regionali verrà resa nota il prossimo mese gennaio. Alla pubblicazione delle foto di ieri il consigliere La Penna ha risposto: “Ci stiamo impegnando per un intervento di riqualificazione della stazione. A breve, quando sarà ufficiale, comunicheremo”. Nel frattempo i pendolari della stazione di Sezze si stanno organizzando per una raccolta firme contenente tutte le cause di disagio con foto allegate da inoltrare all’RFI.

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