Gaeta, il consigliere comunale Emiliano Scinicariello (Partito Democratico) sullo stato di agitazione dei dipendenti dell’Autorità di Sistema Portuale Mar Tirreno Centrosettentrionale
“Ritengo doveroso esprimere la mia forte preoccupazione circa il futuro dell’Autorità di Sistema Portuale Mar Tirreno Centrosettentrionale, soprattutto in ordine alla partecipazione al network portuale del Comune di Gaeta, alla luce degli accadimenti degli ultimi mesi, che sembrano non trovare soluzione.
Sappiamo che l’adesione del nostro comune all’Adsp fu oggetto, all’epoca, di accesa discussione politica, ma sebbene siano stati e continuino ad esserci diversi aspetti controversi e grossi limiti, non si può negare che la stessa abbia prodotto dei risultati economici e quindi anche occupazionali.
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Per questo motivo, e considerato anche quanta parte di territorio comunale è soggetta al vincolo della Autorità di Sistema Portuale, non posso celare la mia preoccupazione per quanto sta accadendo e per quelle che possono essere le conseguenze sull’ufficio ADSP di Gaeta e sui destini del Porto stesso.
Destano forte perplessità le modalità con cui il Presidente Musolino ha ritenuto riorganizzare gli uffici e la pianta organica dell’intera Adsp, passando attraverso il licenziamento di 4 dirigenti – licenziamento motivato dal calo dei traffici e delle entrate in “epoca Covid”, ma avvenuto quando i traffici e le entrate presentavano un cospicuo incremento – e soprattutto attraverso il depotenziamento della Sede di Gaeta. Soprassiedo sulle perplessità emerse circa la correttezza dell’iter amministrativo seguito per questa operazione, poiché la mia preoccupazione è di ordine puramente politico, e riguarda dei lavoratori – tutti, non solo i dirigenti – ed il futuro di Gaeta all’interno del network portuale.
La mancanza di correttezza nelle relazioni sindacali e il ritardo nell’applicazione del contratto di secondo livello sono l’oggetto della denuncia dei sindacati ed il motivo scatenante lo stato di agitazione, e sono un pessimo indicatore di come il Presidente Musolino intenda gestire il rapporto con i lavoratori – tutti – dell’Adsp (oggi è toccato ai dirigenti, domani può riguardare chiunque altro). Eviterei, come alcuni hanno fatto, la strumentalizzazione delle recenti indagini che hanno coinvolto alcuni lavoratori, poiché sono indagini, appunto, e garantisti lo si è sempre e non ad intermittenza, e soprattutto perché i licenziamenti fondano su altri presupposti. Inoltre, il depotenziamento della Sede di Gaeta dovrebbe interrogare la politica tutta su quale debba essere il ruolo della nostra amministrazione all’interno della ADSP e dei suoi organi decisionali. Essere nel network portuale genera opportunità, indubbiamente, ma anche molte limitazioni.
Avere su una porzione particolarmente importante e strategica del nostro territorio comunale un vincolo come quello dell’Autorità di Sistema Portuale, senza avere una rappresentanza nel Comitato di Gestione né in altro organo decisionale è questione che dovrebbe essere rimessa in discussione, e solo un’interlocuzione politica credibile può produrre risultati in tal senso”.
Così, in una nota, il consigliere comunale d’opposizione Emiliano Scinicariello.