Campagna (PD): “Stati Generali della Cultura organizzati fuori da ogni confronto. Celentano scavalca il Consiglio e affida tutto a una consulente personale”
“Gli Stati Generali della Cultura, che dovrebbero rappresentare un momento di confronto ampio e condiviso sul futuro culturale della città, sono stati trasformati dall’amministrazione Celentano in un evento gestito senza alcun coinvolgimento del Consiglio Comunale e delle forze politiche che rappresentano i cittadini. Una gestione personalistica, affidata direttamente a una consulente della Sindaca, senza alcuna trasparenza né condivisione istituzionale. Questo modo di operare è inaccettabile”, dichiara Valeria Campagna, capogruppo del Partito Democratico a Latina.
Una gestione opaca e senza confronto. La Sindaca Celentano ha deciso di mantenere la delega alla cultura, ma questo non le dà il diritto di bypassare completamente il Consiglio Comunale e le commissioni competenti su un tema così rilevante per il futuro della città. «Gli Stati Generali della Cultura vengono presentati come un appuntamento fondamentale per il Centenario di Latina, ma l’intero processo è stato portato avanti senza alcun passaggio nelle sedi istituzionali. Il Consiglio Comunale non è stato mai coinvolto, così come non è stato garantito alcun confronto con i rappresentanti della città», sottolinea Campagna.
Un evento affidato a una consulente personale della Sindaca. Un altro aspetto preoccupante riguarda il ruolo di Nicoletta Zuliani, individuata dalla Sindaca come figura di riferimento per la gestione dell’evento. «Parliamo di una consulente gratuita della Sindaca, di cui ancora non conosciamo il reale inquadramento all’interno della macchina amministrativa. A che titolo sta coordinando un appuntamento così rilevante? Con quale mandato istituzionale sta gestendo i rapporti con le associazioni culturali e gli artisti del territorio?», incalza Campagna.
Il Consiglio Comunale non può essere scavalcato. “La cultura è un tema che riguarda l’intera città e deve essere discusso in maniera trasparente e democratica. Non può essere relegato a un evento organizzato su iniziativa della Sindaca e gestito da una consulente di fiducia, senza che il Consiglio possa esercitare il proprio ruolo di indirizzo e controllo. Pretendiamo chiarezza sul metodo e sugli obiettivi di questi Stati Generali. Celentano venga a riferire in aula e garantisca il coinvolgimento di tutte le forze politiche e della comunità culturale della città”, conclude Campagna.