Giudizio immediato per il 20enne di Latina, Matteo Baldascini: ha perseguitato per gelosia un coetaneo per diversi mesi
Avrebbe dovuto iniziare oggi, 20 novembre, il processo a carico del ventenne Matteo Baldascini, personaggio che seppure giovane ha occupato abbondantemente le cronache giudiziarie della provincia di Latina. Ultima circostanza nota è stata l’aggressione, perpetrata insieme al padre Paolo Baldascini, contro Roberto Toselli, prima pentito, poi non più collaboratore di giustizia, che è stato testimone nel processo “Don’t Touch”, quello che ha reso possibile la condanna, poi resa definitiva dalla Cassazione, del gruppo criminale capeggiato da Costantino “Cha Cha” Di Silvio e dai fratelli Angelo e Salvatore Travali.
Tornando al processo odierno, il giovane di Latina, Matteo Baldascini, era finito per i fatti contestati di nuovo ai domiciliari ad agosto 2022, accusato di aver aggredito e perseguitato un coetaneo. Un vero e proprio habitué delle cronache, Baldascini, figlio e nipote di altri personaggi divenuti noti alle cronache per un omicidio e per legami con la camorra dei Casalesi.
Peraltro, il giovane, testa calda e violento, è stato anche coinvolto, seppur indirettamente, nella vicenda del pestaggio di un giovane in zona pub, colpito anche con una coltellata da tre aggressori che cercavano per vendetta proprio lui, Matteo Baldascini. A gennaio di quest’anno, è arrivata per il giovane anche la misura della sorveglianza speciale.
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Per quanto riguarda lo stalking ai danni del coetaneo, nel pomeriggio del 4 agosto 2022, personale della Squadra Volante, in esecuzione di provvedimento restrittivo emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Molfese, aveva tratto in arresto il 20enne per i reati di stalking e lesioni personali aggravate.
Baldascini, con condotte reiterate, moleste e minacciose, è accusato di aver ingenerato in un suo coetaneo un perdurante stato d’ansia e di paura ed un fondato timore per la propria incolumità, costringendolo altresì a cambiare le proprie abitudini di vita; condotte dovute al convincimento che l’amico della sua fidanzata, volesse indurla ad interrompere la loro relazione, consistite in particolare e tra l’altro nell’insultarlo e minacciarlo gravemente e continuamente con messaggi e note vocali sul social network lnstagram.
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Inoltre, il 20enne in diverse circostanze ha aggredito fisicamente colui che riteneva un rivale, a partire dal mese di novembre 2021 e, da ultimo, il 14 luglio 2022, causandogli gravi lesioni personali.
Baldascini fu condotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari a disposizione della competente Autorità giudiziaria che in seguito, tramite la Procura di Latina, ha chiesto il rito immediato per processarlo. I reati contestati: stalking e lesioni gravi.
Ad ogni modo, oggi, 20 novembre, il giudice monocratico del Tribunale di Latina, Laura Morselli, non ha potuto far altro che rinviare l’udienza alla data del 17 giugno 2024 poiché a Baldascini, al momento libero ma con sorveglianza speciale, non è pervenuta la notifica del procedimento a gennaio 2023 quando si trovava detenuto.
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