STALKER SERIALE ARRESTATO A LATINA: AVEVA GIÀ IL BRACCIALETTO ELETTRONICO PER UN’ALTRA DONNA

La Polizia di Stato trae in arresto un uomo in flagranza di reato di atti persecutori: i fatti sono accaduti nel capoluogo

La Polizia di Stato, nella giornata di ieri, 26 febbraio, ha tratto in arresto, in flagranza di reato differita per maltrattamenti in famiglia, un uomo, classe 1977, già destinatario della misura cautelare del divieto di avvicinamento con controllo elettronico emessa per un fatto ai danni di un’altra donna.

La Squadra Mobile, nei giorni scorsi, aveva raccolto l’accorata denuncia di una donna che riferiva di essere vessata dall’ex compagno. Ieri, è stata raccolta una ulteriore integrazione di denuncia e, nella circostanza, gli investigatori hanno avuto modo di rilevare continue chiamate da parte dell’indagato.

Rilevata la persistente condotta molesta e la contestuale minaccia di recarsi presso il plesso scolastico frequentato dal figlio comune della coppia per prelevare il minore prima della fine dell’orario delle lezioni, gli uomini della Squadra Mobile hanno proceduto al rintraccio dell’indagato ponendolo in stato di arresto.

Stamani, 27 febbraio, l’uomo in stato di arresto, difeso dall’avvocato Nicolò Giglio, è comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina, Roberta Brenda che ha convalidato l’arresto e disposto un nuovo divieto di avvicinamento per stalking. Il provvedimento è stato emesso in quanto l’uomo aveva inviato, come riportato dai poliziotti, una serie di messaggi arrivando a minacciarla di prelevare il figlio da scuola.

I poliziotti, vedendo quando stava accadendo, hanno rintracciato il 47enne presso via della Chiuesuola a Latina, ponendolo in arresto. Il 47enne, peraltro, aveva già sul groppone un provvedimento di divieto di avvicinamento ad un’altra donna, con tanto di braccialetto elettronico. Al contempo, pendeva su di lui la denuncia della ex con cui ha avuto un figlio.

Alla fine della camera di consiglio, il giudice monocratico ha convalidato l’arresto e emesso un’ordinanza di divieto di avvicinamento alla ex, almeno alla distanza di 500 metri, predisponendo un braccialetto elettronico. L’avvocato difensore Giglio ha chiesto un termine a difesa e l’uomo sarà giudicato per direttissima il prossimo 27 marzo.

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