La Polizia di Stato arresta un presunto stalker, responsabile di aver violato il divieto di avvicinamento a suo carico
Gli atti d’indagine sullo stalker settantenne arrestato dalla Polizia di Stato tornano al giudice per le indagini preliminari. Così ha deciso il giudice monocratico del Tribunale di Latina, Enrica Villani, nel corso del rito direttissimo che è stato rinviato al prossimo 9 giugno e che vede sul banco degli imputati un uomo di 72 anni, difeso dall’avvocato Guglielmo.
La Polizia di Stato di Latina, ieri pomeriggio, 21 maggio, aveva tratto in arresto l’uomo, classe 1953, sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa e responsabile di essersi recato sul luogo di lavoro della vittima – una pizzeria di Latina – violando il provvedimento emesso a suo carico.
In particolare, nell’ambito degli assidui controlli dei dispositivi elettronici associati alle vittime di violenza, posti in essere dai poliziotti della Sala operativa della Questura, non appena suonato l’alert del braccialetto della donna, sono immediatamente intervenute le volanti, che hanno sul posto trovato l’uomo fermo davanti l’ingresso dell’esercizio dove la vittima lavora e quest’ultima chiusa all’interno per evitare che potesse farvi ingresso.
Non si tratta del primo episodio, infatti anche nei giorni scorsi il dispositivo della vittima aveva suonato ma all’arrivo delle pattuglie l’uomo non era stato ritrovato e la vittima aveva riferito di non aver subito minacce dallo stesso. Questa volta invece il presunto stalker è stato colto in flagranza ed è stato arrestato per violazione del divieto di avvicinamento.
L’uomo, dopo il primo “round” del rito direttissimo, è stato liberato dalla misura degli arresti domiciliari, in attesa della decisione della Procura di Latina.