STAGIONE BALNEARE A LATINA, LBC: “AMMINISTRAZIONE IN RITARDO, IL LUNGOMARE NEL DEGRADO”

“Inizia ufficialmente a maggio la stagione balneare, per terminare il 30 settembre. Ma al Comune di Latina nessuno si è accorto della data sul calendario. L’ordinanza balneare che apre ufficialmente la stagione porta la data del 17 maggio, ma il litorale è ancora completamente abbandonato e in uno stato di assoluto degrado”.

Il movimento Latina Bene Comune pone l’attenzione sulle criticità che riguardano la marina di Latina, che presto sarà presa d’assalto dai cittadini ma che appare ancora disorganizzata.

“I servizi in spiaggia sono completamente abbandonati al degrado, i marciapiedi ricoperti di sabbia fin quasi alla strada – sottolinea il vice segretario di Lbc Alessio Ciotti –  la costosissima passeggiata Portoghesi, con la vasca ormai putrida e piena di acqua stagnante, si è trasformata in una discarica e l’impianto di fitodepurazione di via Massaro è completamente fermo, mentre la ciclabile del porto canale di Rio Martino è quasi impraticabile per l’erba altissima. L’attuale amministrazione non è riuscita a programmare neppure la manutenzione delle passerelle, in alcuni casi ammalorate o inaccessibili per le persone con disabilità, e in bilancio non ci sono voci per gli interventi”.

“La buona notizia è che anche quest’anno abbiamo conservato la Bandiera Blu, conferimento che è figlio di scelte fatte nel passato, ad esempio dalla precedente amministrazione sulla raccolta differenziata – aggiunge il capogruppo, Dario Bellini – ma al di là di questo, l’ordinanza balneare che gli operatori attendevano è arrivata in ritardo, sulle passerelle ci ritroveremo gli operai a intervenire per la manutenzione probabilmente a stagione già iniziata perché non c’è neanche una gara aperta per individuare un operatore che se ne occupi. Non c’è traccia neppure del bando per le postazioni di salvamento e il lavoro di pulizia e contenimento della sabbia, che ogni anno svolge Abc, non è ancora iniziato perché l’azienda deve assumere operatori stagionali per provvedere a questo servizio.

Del ripascimento annunciato dall’assessore Di Cocco poi, neanche l’ombra. E molti stabilimenti, tra cui quello della polizia di Stato sono in uno stato di abbandono spaventoso mentre la stagione sta per iniziare. Inoltre, da quando è stato riavviato il servizio docce sulla spiaggia libera non si era mai verificato che le strutture in legno, a stagione terminata, venissero abbandonate sul bagnasciuga in balìa delle intemperie. Invece è accaduto, nonostante le puntuali segnalazioni inviate, ed è un fatto grave perché ha causato inevitabili danni. Evidentemente – conclude Bellini – c’è poca attenzione, perché chi oggi si occupa di queste deleghe ritiene forse che certi servizi non siano necessari sulle spiagge pubbliche ma solo in quelle private. Questi amministratori e imprenditori del mare dovrebbero sapere invece che se oggi Latina conserva la Bandiera Blu è anche per il mantenimento di questi servizi per gli utenti”.

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