SPUTA E MINACCIA DI METTERE A CUCCIA LA COMPAGNA: ALLONTANATO DAL GIUDICE, NEGA TUTTO

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Continui maltrattamenti in famiglia: scatta il provvedimento del divieto di avvicinamento nei confronti della vittima

È successo a Latina nel quadro di una relazione che durava da un po’ di tempo tra una coppia di giovani, entrambi di 22 anni, di Latina, e con un bambino. Dopo l’ennesimo episodio, la ragazza si è decisa a denunciare tutto ai poliziotti della Questura di Latina e il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone, su richiesta del Pubblico Ministero, Valerio De Luca, ha emesso il provvedimento del divieto di avvicinamento a carico di lui.

Dopo diversi episodi di maltrattamenti, tra cui vi sarebbero stati anche degli sputi, l’apice è arrivato quando il ragazzo, al culmine di un litigio, ha preso con la forza la ragazza minacciandola di darle fuoco con un accendino e dicendole che avrebbe dovuto vivere dentro la cuccia del cane.

I maltrattamenti, d’altra parte, secondo la denuncia della 22enne, andavano avanti da circa due anni, ossia praticamente dall’inizio della relazione.

Il giovane, difeso dall’avvocato Ceccarelli, è comparso davanti al Gip Bortone per l’interrogatorio di garanzia, negando di aver usato violenza ei confronti della ex compagna e respingendo l’accusa di aver profferito parole quali quelle di mettere a cuccia la donna. Tra di loro, secondo la versione del 22enne, solo dei normali litigi.

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