Le associazioni dilettantistiche sportive aderenti al Comitato per l’emergenza sport ad Aprilia tornano a protestare e inviano una lettera al Prefetto
“Nonostante la Legge 118/2022 cosi come da Decreto-Legge 131/2024 conv. Legge 166/2024 ha espressamente prorogato fino al 30 settembre 2027 le concessioni per attività sportive dilettantistiche senza scopo di lucro iscritte nei registri nazionali, al fine di assicurare stabilità e sostenibilità economico-finanziaria in attesa dell’espletamento delle procedure pubbliche di affidamento, la gestione commissariale di Aprilia, continua a tenere chiuse tutte le palestre comunali che, oltre al danno sportivo e sociale, può configurarne anche uno erariale per l’Ente.
Siamo tutti concordi nel fare il bando, ma fino a quando non finiranno le lunghe procedure concorsuali, abbiamo chiesto al Comune di Aprilia, già dal 5 agosto, solo di prorogare le precedenti concessioni. A settembre le famiglie portano i propri figli a fare le prove nelle palestre, è il mese della cosiddetta leva sportiva, ma se trovano chiuse le palestre comunali, sono costrette a portare i bambini in quelle private, oppure, visti i costi, lasceranno i bambini senza sport.
A pensar male si fa peccato ma ci si azzecca sempre, dice il proverbio e qui siamo in presenza di una legge disapplicata che prevede non vengano chiuse le palestre comunali in attesa del termine delle procedure dei bandi mentre il Comune le tiene chiuse, un bando emanato in ritardo e a ridosso dell’inizio della stagione, quando il Comune sapeva già da tre anni che sarebbe scaduto a giugno 2025 e poteva programmarlo in tempo. Ognuno tragga le proprie conclusioni. E a rischio ci sono anche circa 50 posti dei lavoratori sportivi, ai quali nell’incertezza non sarà possibile rinnovare i contratti.
Per questo abbiamo scritto anche al Prefetto proclamando lo stato di agitazione, siamo pronti ad una giornata di Sciopero dello Sport, dove atleti di ogni età (bambini ed adulti), le famiglie, lavoratori sportivi e la dirigenza delle ASD, si ritroveranno a manifestare in piazza Roma ad Aprilia per contestare la decisione del Commissariamento della Città di tenere chiuse le palestre comunali, nonostante la legge prevede debbano restare aperte sino alla conclusione delle procedure concorsuali.
A noi non piace doverlo fare, ma questa gestione sta costringendo le associazioni sportive, che rappresentano la parte sana della società civile e, in una città come Aprilia, dove quasi giornalmente si legge di spari, bombe carta, spaccio, rapine, svolgono un ruolo fondamentale per tenere i giovani lontani dalle strade, trasmettendo loro i sani principi dello sport, a doversi battere contro chi sarebbe stato inviato dallo Stato per ripristinare la legalità.
E allo Stato, rappresentato dal Prefetto, ci stiamo rivolgendo, chiedendo il buon senso e il rispetto della legge per poter garantire la continuità sportiva ed occupazionale”.
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