I consiglieri di opposizione dell’amministrazione comunale di Spigno Saturnia, Karim Tucciarone, Williams Di Cesare e Salvatore Vento, replicano alle parole del Sindaco dopo tre settimane dalle accuse ricevute sulla sua fuga dal consiglio comunale.
“Siamo contenti – affermano i tre – che il Sindaco Marco Vento ha confermato che il 19 maggio scorso il consiglio comunale è stato chiuso per non verbalizzare, come prassi dialettica, le domande poste dalle opposizioni. Parafrasando un suo elettore: “questione di opportunità politica non di regolamenti”. Pensavamo a questo punto che conoscendo le domande prima, ci avesse dato risposte concrete e puntuali nella seduta, da noi richiests, del 10 giugno. Invece le uniche certezze sono il consueto “non so” e il puntuale “ho sentito dire dagli uffici”, riducendo la parte del primo cittadino da attore protagonista a semplice comparsa”.
“E proprio su questa richiesta – continuano i consiglieri – e sui tempi della convocazione del consiglio comunale, c’è solo una certezza dietro i voli pindarici per giustificarsi del Sindaco, che il consiglio comunale è stato convocato dopo l’esposto inviato da noi alla prefettura sul mancato rispetto del regolamento”.
“Fossimo nel Sindaco Marco Vento, invece di cercare banali giustificazioni per il suo comportamento omissivo, proveremmo ad avere una maggiore consapevolezza dei procedimenti amministrativi e sul suo funzionamento, perché ad un anno dall’insediamento, non avere nessuna linea di indirizzo sui rifiuti e sulla manutenzione del verde pubblico, servizi in costante regime di proroga, rappresenta un preoccupante campanello d’allarme”.
“Ci preoccuperemmo di più – concludono i tre consiglieri – come confermato da lui e dall’assessore alla scuola Natalia Simeone, che il servizio di trasporto pubblico e scolastico è effettuato con automezzi non idonee e omologati. Questo, un fatto gravissimo, che va oltre le questioni politiche”.
Così, in una nota, i consiglieri comunali Salvatore Vento, Karim Tucciarone e Williams Di Cesare.
