SPIAGGIA DI BAZZANO, I TITOLARI DEL LIDO CONTESTATI: “ECCO LE NOSTRE RAGIONI”

/
Il Lido Costadoro a Sperlonga
Il Lido Costadoro a Sperlonga

Accesso sul litorale di Sperlonga, è scontro: dopo la testimonianza di un utente che non è riuscito a raggiungere la spiaggia, arriva la risposta dei titolari del Lido Costadoro

Non tarda ad arrivare la risposta dei titolari del lido Costadoro destinatari della testimonianza di un utente, riportata su Latina Tu, al quale, nella mattina del 1 novembre, sfruttata da tanti cittadini che hanno pensato di passare l’ennesimo giorno, per di più festivo, di caldo e sole, è stato negato l’accesso alla spiaggia.

A maggio scorso, come noto, dopo una lunga coda di esposti e polemiche, il Comune di Sperlonga ordinò al proprietario della strada a Marina di Bazzano, tramite provvedimento ad hoc, di consentire il libero accesso alla spiaggia, rimuovendo cancelli e sbarre elettroniche.

Una decisione che provocò anche allora una nota pubblica da parte dei titolari, pro quota, del fondo prospiciente Marina di Bazzano, ossia colori i quali erano destinatari dell’ordinanza.

Anche stavolta, i titolari del Costadoro non ci stanno e rispondono, spiegando che “il comune ha aperto i nostri cancelli ma all’interno non vi è accesso alla spiaggia libera, si entra solamente alla nostra abitazione privata e ai tre lidi privati che sono regolarmente chiusi specialmente di notte ed in inverno (cosa confermata dal consigliere comunale molto interessato alla vicenda)“.

“La travagliata questione di Bazzano raccontata dai media (ed anche nelle opportune sedi), – spiegano in una lunga nota i titolari del Lido Costadoro – vede come protagonisti i proprietari dei lidi interessati (Bue Lagoon Bay, Baia delle Sirene e Roccia dei Falchi) e come “antagonisti” i proprietari del fondo adiacente la spiaggia. Questi ultimi impedirebbero il libero accesso al mare ai cittadini; in una storia raccontata male oppure a metà risulta impossibile pervenire alla verità. L’episodio della macchina che avrebbe impedito l’accesso al mare nella mattina del 1° novembre 2022 non è stata contestualizzata nell’articolo pubblicato il 2 novembre 2022 (nda: leggilo di seguito), atteso che i proprietari del fondo sono stati spinti da più che valide ragioni; ragioni che tuttavia non hanno avuto diritto di cittadinanza nell’articolo poiché mai richieste.

Leggi anche:
SPERLONGA, LA SPIAGGIA DI BAZZANO DI NUOVO NEGATA

Nessuno racconta però che nella mattina del 30 ottobre 2022, le persone che volevano raggiungere la spiaggia libera sono state “dirottate” altrove da un consigliere comunale presente in loco sostenendo: “spiaggia libera no, non c’è ordinanza, solo i lidi ci stanno”. Pertanto, sembrerebbe che il Comune abbia adottato questo provvedimento (n.22 del 22 maggio 2022) non per pubblica utilità o per consentire a tutti di raggiungere la spiaggia, bensì per “agevolare” il passaggio ai clienti dei tre privati sul fondo di un quarto privato (quindi su di un terreno che non appartiene né ai tre imprenditori né al comune). Infatti questa ordinanza non è stata nemmeno firmata dal Sindaco, circostanza che getta profonde perplessità sulla illegittima dell’atto, adottato, su di un fondo che non possiede nessun canone di sicurezza, anzi è pericolosa ed assolutamente inagibile, poiché per sua natura o destinazione (trattasi, per lo più, di una zona incolta e sterrata) non è al servizio della viabilità pubblica. Di garantire una agevole e sicura viabilità avrebbe dovuto occuparsene l’Amministrazione comunale, ad oggi alcun intervento è stato eseguito. Tutto ciò lascia aperti tanti interrogativi che, ad oggi, non hanno ricevuto risposta”.

“È possibile avere spiegazioni? Si può, e si deve, a questo punto, ipotizzare che le reali intenzioni dei protagonisti, lungi dall’essere animate dalla voglia di fare giustizia, siano chiaramente finalizzate a realizzare un tornaconto proprio a tutti i costi, anche calpestando diritti costituzionalmente riconosciuti e garantiti? Si possono accusare i fratelli Del Vecchio di non rispettare il codice della navigazione, allorquando gli imprenditori ed il loro amico (in quanto assiduo frequentatore di uno dei 3 lidi prima menzionati) consigliere comunale fanno lo stesso, con la differenza che sono soltanto le azioni dei proprietari ad avere risalto mediatico e non anche le altre?”. 

“Come vi sentireste se foste “obbligati” a lasciare aperto il cancello di casa vostra anche di notte per far andare la gente in spiaggia allorquando a 5 metri si trova un accesso comunale? E perché l’accesso pubblico in questione di notte è chiuso e quello privato deve, invece, stare aperto? Ma soprattutto, perché si deve permettere alle persone di entrare nella proprietà privata adiacente al mare se poi, una volta entrate, non possono accedere alla spiaggia libera poiché gli ingressi dei lidi sono chiusi? E quanto ancora proprietari devono subire in silenzio questi abusi e queste violazioni della loro proprietà? E perché essendo presenti anche altri accessi privati (oltre quello pubblico) deve essere preso di mira solo quello dove è presente anche un’abitazione? Il 30 ottobre si è creata una situazione che ha creato non poco disagio all’interno della proprietà a causa dell’eccessivo numero di macchine introdotte, in maniera più che discutibile da un punto di vista legale dai tre lidi.

Quanto occorso il 1° novembre 2022 rappresentava il tentativo di impedire che si verificassero, di nuovo, episodi simili a quello dei giorni precedenti. È facile e comodo sostenere “il mare e la spiaggia sono di tutti e tutti devono poterci andare” (affermazione certamente vera e condivisibile) però chi tutela anche la proprietà dei “fratelli cattivi”? La Carta Costituzionale, il Comune? Davvero ed in che modo se siamo da anni spettatori di ogni sorta di aggressione alla proprietà? E chi dovrebbe rispondere se dovesse accadere qualcosa di notte all’interno del fondo? Sapete, voi lettori, che la proprietà ha subito anche atti vandalici come la rottura delle fotocellule del cancello d’ingresso affinché non potesse essere chiuso? Oppure sapete che spesso “ignoti” tra le 3.00 – 4.00 del mattino entrano per fare non si sa bene cosa? Di certo non il bagno. A che punto riuscireste a sopportare tutto questo senza dire o fare nulla?”.

Articolo precedente

MOLESTÒ UNA RAGAZZA ALLA FERMATA DELL’AUTOBUS PER DUE VOLTE: CONDANNA “SCONTATA” IN APPELLO

Articolo successivo

COVID: 336 I NUOVI CASI NELLA PROVINCIA DI LATINA

Ultime da Cronaca