SPIAGGE A GAETA, M5S: “LECCESE ASPETTA 20 MILIONI, NOI PROPONIAMO UN MODELLO PARTECIPATIVO”

“Il Sindaco Leccese ha dichiarato qualche giorno fa in un’intervista di attendersi venti milioni di euro di investimenti da coloro ai quali tramite i project financing è stata assegnata, o in molti casi, ri-assegnata la concessione demaniale.

Bisognerebbe che il Primo cittadino chiarisse  come sono stati calcolati e domandarsi a favore di chi sono attesi questi venti milioni. Nel corso della partecipatissima conferenza stampa svoltasi con Roberto Del Bove Referente regionale di Mare Libero, il 30/04 presso la sede dell’Ass. La Piazza, abbiamo illustrato pariteticamente a tutte le segnalazioni e gli esposti prodotti verso le Autorità competenti una diversa modalità di gestione delle spiagge, non come una risorsa esclusivamente economica a favore di pochi, ma riportando come faro dei nostri obiettivi le spiagge a un vero bene comune.

La nostra proposta si fonda su un modello partecipativo, a tutela dell’ambiente, del lavoro e con un occhio di riguardo verso nuove, certe e importanti entrate per le casse comunali. A Roma la gestione delle cosiddette spiagge libere attrezzate è stata affidata tramite gara totalmente a imprese giovanili under 35, o a Castellaneta Marina da 30 concessionari uscenti sono passati a 19 spiagge libere attrezzate e soltanto 4 concessioni da affidare tramite gara: sinonimi di amministrazioni che non si barricano dietro meri interessi di bottega.

Per quanto attiene alla formazione del bando di gara, come già preposto da Roma Capitale, sosteniamo una corrispondenza tra incasso e canoni demaniali stabilendo una royalty del 2% sul fatturato a favore del Comune di Gaeta, in aggiunta alla offerta economica di base. Disincentivare, inoltre, qualsiasi investimento artificiale, abbattendo i costi di progettazione e favorendo esclusivamente investimenti sociali a tutela dei lavoratori uscenti, con particolari clausole di salvaguardia, e garantendo la fruizione dei servizi anche per le fasce più deboli.

Per quanto riguarda il PUA, invece, per raggiungere il 50% non esiste altra strada che alternare ad una concessione una spiaggia libera o libera attrezzata, soprattuto a Serapo, dove inoltre un’amministrazione a 5 Stelle porrebbe le basi per una gestione totalmente pubblica di almeno due concessioni attraverso un’azienda speciale di diritto pubblico, una partecipata totalmente con capitale di investimento pubblico. Una scelta rivoluzionaria per il nostro territorio che permetterebbe incassi di rilievo per il comune che potranno essere investiti nei settori economicamente più fragili e dimenticati negli ultimi anni e assunzioni stabili con contratti finalmente dignitosi, soprattutto in termini salariali.

Di pari passo, altresì, per le cosiddette spiagge libere attrezzate dei diversi litorali, nel caso di Sant’Agostino affidate fino ad oggi direttamente a coloro che hanno un terreno antistante la spiaggia, garantiremmo punteggi maggiori a enti del terzo settore, imprese giovanili e cooperative”.

Così, in una nota, Simone Avico, rappresentante del Gruppo Territoriale Movimento 5 Stelle Sud Pontino – Sezione di Gaeta 

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