“Spese pazze” dei consiglieri regionali del Lazio. Le indagini erano scattate da parte della Procura di Roma dopo le dichiarazioni da parte dell’ex capogruppo del Pdl in Regione Lazio, Franco Fiorito conosciuto come Batman
La Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dall’ex consigliere regionale di Latina, Stefano Galetto, contro la sentenza di Appello (maggio 2022) che aveva confermato l’esito del primo grado di giudizio. Galetto era stato condannato a due anni per peculato in merito alla spese in Regione Lazio nel biennio 2010-2012, durante l’amministrazione a trazione centrodestra e targata Renata Polverini. Il ricorso è inammissibile per decorrenza dei termini di presentazione dello stesso.
In primo grado, ad essere giudicati gli ex consiglieri regionali della provincia pontina, Stefano Galetto e Romolo Del Balzo (deceduto ad agosto 2022), entrambi all’epoca rappresentanti del Pdl. I fatti contestati risalgono alle annualità 2010 e 2012 e, secondo l’accusa, Galetto e Del Balzo avrebbero utilizzato i soldi a disposizione del gruppo regionale in modo illecito, gonfiando fatture e rimborsi non dovuti. Furono rinviati a giudizio, oltreché Galetto e Del Balzo, anche Lidia Nobili, Paolo Campanelli e Mauro Borrelli.
La seconda sezione penale del Tribunale di Roma, a dicembre 2020, aveva assolto dall’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato l’ex consigliere del Pdl Lidia Nobili e il titolare di una società, Paolo Campanelli. Assoluzione anche per l’ex consigliere regionale Romolo Del Balzo mentre il latinense Stefano Galetto era stato condannato per 2 anni con sospensione della pena.
La Corte dei Conti, nel 2016, condannò l’ex consigliere regionale del Pdl della provincia di Latina, Stefano Galetto, insieme agli altri ex colleghi alla Pisina, per la medesima inchiesta sulle spese pazze in Regione Lazio.
Come noto, Galetto fu chiamato a risarcire 76mila euro, per aver corrisposto somme all’Unione Rugby Pontina. L’esponente politico, prima delle elezioni che hanno visto vincere il centrodestra nel Comune di Latina, era stato di nuovo “assoldato” nelle fila del partito dell’attuale Sindaco di Latina, Matilde Celentano: Fratelli d’Italia.