Il Tribunale di Roma ha assolto 13 ex consiglieri regionali del Pd nel processo sulle cosiddette spese pazze. Tra di loro il segretario provinciale del Partito Democratico di Latina Claudio Moscardelli, per cui la Procura aveva chiesto il non doversi procedere per intervenuta prescrizione
I 13 imputati, insieme a Maria Assunta Turco (segretaria dell’ex consigliere Mario Perilli) e a Massimo Vincenti (amministratore della società Nuovo Paese Sera), erano accusati a vario titolo di truffa, corruzione, peculato e abuso d’ufficio ma sono stati assolti perchè “Il fatto non sussiste”, così come ha dichiarato la Presidente del collegio dell’VIII sezione, Paola Roja.
Tra gli imputati il senatore e segretario del Pd Lazio, Bruno Astorre, il vicesegretario del Pd Lazio, Enzo Foschi, il deputato del Pd, Claudio Mancini, l’allora tesoriere del gruppo del Pd alla Pisana, Mario Perilli, oltre agli ex consiglieri regionali Giuseppe Parroncini, Carlo Umberto Punzo, Tonino D’Annibale, Marco Di Stefano, Carlo Lucherini, Claudio Moscardelli, Francesco Scalia e Daniela Valentini.
Leggi anche:
SPESE PAZZE IN REGIONE LAZIO: VICINA LA PRESCRIZIONE PER MOSCARDELLI
Il pm aveva chiesto l’assoluzione per intervenuta prescrizione del reato di abuso d’ufficio per gli ex consiglieri regionali del Pd tra il Enzo Foschi, Giuseppe Parroncini, Carlo Umberto Punzo, Tonino D’Annibale, Marco Di Stefano, Carlo Lucherini, Claudio Mancini, Bruno Astorre, Claudio Moscardelli, Francesco Scalia, Daniela Valentini, 2 anni e 4 mesi per Montino per truffa e peculato, 3 anni per Mario Perilli per corruzione, 2 anni e 4 mesi per Maria Assunta Turco per peculato e truffa, 3 anni per Massimo Vincenti.
“Sono felice per l’assoluzione dei consiglieri regionali del Pd. La giustizia, dopo aver fatto il suo corso, ha fatto luce su questa vicenda giudiziaria. A tutti loro un abbraccio”. Lo dichiara in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.