Ancora problemi di accesso sul litorale di Sperlonga: la testimonianza di un utente che non è riuscita a raggiungere la spiaggia
A maggio scorso, dopo una lunga coda di esposti e polemiche, il Comune di Sperlonga ordinò al proprietario della strada a Marina di Bazzano, tramite provvedimento ad hoc, di consentire il libero accesso alla spiaggia, rimuovendo cancelli e sbarre elettroniche.
Una decisione che provocò anche una nota pubblica da parte dei titolari, pro quota, del fondo prospiciente Marina di Bazzano, ossia colori i quali erano destinatari dell’ordinanza. “Con ordinanza n. 22 del 26 maggio 2022 – spiegavano nella nota i proprietari del Lido Costadoro – il Comune ordina ai proprietari di un terreno sito in località Bazzano, l’apertura h24 dei propri cancelli autorizzando i tre autori degli esposti a gestire in piena autonomia gli accessi a mare, escludendo gli altri lidi presenti nella medesima area”.
Il provvedimento scaturiva anche da esposti presentati da tre imprenditori, assistiti dall’Avvocato Guglielmo Raso, che più volte avevano ribadito e documentato come la strada, sulla quale la collettività ha da sempre esercitato il passaggio sia pedonale che carrabile, rappresenti l’unico accesso sicuro all’arenile pubblico e agli stabilimenti balneari, per anni gravemente limitati nell’esercizio della loro attività proprio a causa della mancanza di idonea accessibilità.
Oltre a tale strada privata, conducono alla Spiaggia di Bazzano solo due varchi, entrambi inservibili: il primo, un sentiero roccioso, impervio e pericoloso; l’altro, il passaggio comunale – peraltro realizzato sui resti romani della Villa di Tiberio – anch’esso inaccessibile ai veicoli ed impraticabile, soprattutto per anziani e disabili.
“Quello degli “accessi negati” al mare, come noto, è una tematica caratterizzata da aspetti giuridici spesso complessi, con ricadute negative sulla fruizione pubblica del demanio marittimo e sullo sviluppo turistico. La spiaggia è di tutti, e nessun privato può limitarne il libero accesso. Condotte simili, oltre che condizionare la libera fruizione dell’arenile, penalizzano l’attività degli imprenditori balneari, impedendo il pieno sviluppo economico. Nell’interesse di tutti – commentò l’Avvocato Raso –, ci auguriamo che questo provvedimento segni il momento iniziale di un serio percorso di valorizzazione turistica ed economica di uno dei tratti di costa più belli della Penisola”.
Passata l’estate durante la quale pareva che questo “momento iniziale” avesse inaugurato il passaggio libero, il problema si ripresenta in questo autunno caldo, figlio della crisi climatica.
Come racconta un utente, infatti, nella mattina del 1 novembre, sfruttata da tanti cittadini che hanno pensato di passare l’ennesimo giorno, per di più festivo, di caldo e sole, l’accesso alla spiaggia sarebbe stato un’altra volta negato. L’utente racconta che con la famiglia volevano recarsi presso il lido Blue Lagoon Bay a Bazzano per passare una giornata al mare, tuttavia il proposito sarebbe stato negato dal proprietario del lido Costadoro, destinatario dell’ordinanza di maggio. Il proprietario del lido, per quanto sostiene l’utente testimone della vicenda, avrebbe parcheggiato la sua macchina di traverso all’ingresso, nel punto in cui erano stati installati i cancelli che impedivano il passaggio con le autovetture.
Un episodio che è avvenuto nel corso dell’iniziativa “Mare d’Inverno”, alla presenza anche dei proprietari degli altri lidi concessionari dei tratti di litorale. Va da sé che lo sbarramento del passaggio abbia danneggiato anche i suddetti lidi, pronti a ricevere gli utenti per una giornata di sole e mare.
Sul luogo, ci sarebbe stato anche l’intervento dei Carabinieri.